MotoGP
MotoGP, GP Catalogna 2016, le pagelle: Vale e Marc esemplari. Il recidivo Iannone abbatte un Lorenzo in difficoltà
Al Montmeló, Valentino Rossi e Marc Marquez onorano al meglio la memoria del povero Luis e la scelta della famiglia Salom di non interrompere lo show del Motomondiale. I due vecchi nemici lo fanno in pista, dando vita ad un duello finale tanto spettacolare quanto leale, e nel post-gara, complimentandosi reciprocamente in nome di una sportività che troppe volte è andata a farsi benedire negli ultimi tempi… Il tavulliese compie l’ennesimo capolavoro della sua inimitabile carriera, lo spagnolo della Honda guida davvero al limite delle potenzialità sua e della RC213V 2016, mentre un Lorenzo in difficoltà viene estromesso dalla gara dall’ormai solito errore da matita blu di Andrea Iannone. Terzo il marpione di Sabadell, Dani Pedrosa, ancora una volta bravo a non lasciarsi trascinare nella bagarre e a centrare il secondo podio personale della stagione. Diamo ora spazio alle pagelle di OA Sport.
Marquez: 8. Il grande deluso, nonostante un secondo posto molto prezioso in ottica Iride. Le modifiche (dei veleni) al tracciato catalano parevano favorirlo nettamente rispetto alla concorrenza, ma quello che è “tra i più veloci ad apprendere” non aveva fatto i conti con l’esperienza e la classe del Maestro… Guida al limite, rischia il patatrac. Bello il gesto pacificatore dopo la feroce contesa (durerà fino a novembre?).
Lorenzo: 5,5. Gli viene servito un assist d’oro in partenza e lui non è il tipo che si lascia pregare… Prova ad inserire il pilota automatico, ma il feeling con il mezzo non è quello solito. Subisce passivamente i sorpassi in serie di Vale e Marc, finisce al 5° posto. Dopo un po’ finisce anche la sua gara complicata… Dubitiamo sarebbe riuscito a fare meglio di un 5°-6° posto quest’oggi.
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Rossi: 10. I mal di pancia del sabato non lasciavano presagire una domenica da urlo, ma il trentasettenne Vale (37, oh!) evidentemente non s’è ancora abituato alla “banalità”, né tantomeno riesce ad immaginare cosa sia l’otium pensionistico… Parte (non granché bene) in mezzo a 5 strati di pane spagnolo: alla fine se li mangia tutti lui e tanti saluti ai compañeros… Stavolta è esemplare dal primo all’ultimo minuto, in pista e fuori. Maestro, Vate, Totem, Artista, Campione, ma soprattutto, Uomo…
Pedrosa: 7. Non sarà spettacolare, non è di quei piloti per cui “vale la pena pagare il prezzo del biglietto” perché non regala sorpassi o manovre fuori dall’ordinario, eppure, è sempre lì. Attento, esperto, furbo, pulito: terzo posto. Il secondo del 2016.
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Iannone: 0. La sua recidività è diventata da “Allerta Rossa”. Gli appassionati neutrali e i tifosi della Ducati non sopportano più i suoi inqualificabili strikes, provate un po’ ad immaginare quale reputazione si sia fatto tra i colleghi, poi…
Dovizioso: 5. Settimo posto mediocre, come d’altronde la sua presenza in pista da un po’ di tempo a questa parte. Il podio manca dall’esordio in Qatar, in mezzo anche tanta sfortuna, ma urge un risveglio, è lui il confermato Ducati 2017…
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FOTO: MARCO FATTORI
Viñales: 6,5. Mister costanza. Quando finisce una gara, non fa mai peggio della sesta piazza. Quinto nella generale (Pedrosa perennemente nel mirino), l’anno prossimo ci si aspetta grandi cose in Yamaha. O meglio, “maggiori cose”…
Pol Espargarò: 6,5. Si conferma il migliore dei “non ufficiali”. Lingua tagliente, polsi svelti.
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Crutchlow: 7. Solitamente ci ritroviamo qui a sottolineare le sue cadute, errori e ritiri. In Catalogna, invece, Cal è bravissimo: sesto. Primo risultato decente del 2016. Che possa essere l’inizio di una grande seconda parte di stagione!
Petrucci: 6,5. Terza presenza, terza top ten. Duro come la…Petrux.
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giuseppe.urbano@oasport.it
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