MotoGP

MotoGP, GP Olanda 2016, le pagelle: Hernandez può invidiare Miller, Marquez se la ride e Vale si definisce “somaro”…

Pubblicato

il

La tonnara di Assen regala emozioni impreviste ed imprevedibili, ma alla fine la spuntano in due: Jack Miller, che vince il suo primo GP nella classe regina, e Marc Marquez, che saluta la compagnia in testa alla classifica iridata. Scott Redding è il terzo miglior centauro di una corsa fuori da ogni logica, interrotta per pioggia al 15° giro e fatale a Valentino Rossi nel terzo giro di gara-2, pochi istanti dopo il ruzzolone di Dovizioso e il k.o. di Petrucci per problema alla moto. Una Caporetto italiana in Olanda, insomma, aggravata dal fatto che i nostri portacolori erano stati gli assoluti protagonisti della prima parte di gara: Dovizioso, Petrucci e Rossi, nell’ordine, hanno chiuso gara-1 ai primi tre posti, ma hanno pagato un dazio pesante alla sorte nel secondo segmento di corsa. L’unico valido per la classifica finale, purtroppo… Iannone (5°) finalmente e Lorenzo (10°) immeritatamente a punti. Le pagelle.

Marquez: 8. Per la scaltrezza e la maturità con cui gestisce una domenica in pista davvero complicata, che non lo vedeva certo partire con i favori del pronostico. Invece, fortuna o meno, riparte da Assen con un maggiore vantaggio nella generale tanto su Lorenzo quanto (soprattutto) su Rossi. E, giustamente, se la ride…

Miller: 10. Dopo parecchie critiche e dubbi sul valore del Jack-pilota di MotoGP, arriva inattesa la sua giornata di gloria. Primo successo nella massima categoria, in sella ad una Honda “clienti”, quando il suo miglior risultato nella top class era stato fino ad oggi il 10° posto di tre settimane fa a Barcellona. Si godesse al massimo l’evento, chissà quando ricapiterà…

CLICCA PAGINA 2 PER LE PAGELLE DI ROSSI E LORENZO

Foto: Marco Fattori


Rossi: 4+. A fine gara si definisce “somaro”, per la sanguinosa scivolata che lo fa scivolare sempre più lontano dalla tanto agognata Decima… Stava ottimizzando al meglio una gara bislacca, ha sognato e fatto sognare prima della red flag, speriamo non sia ora white flag definitiva…

Lorenzo: 5-. Se fosse andato a piedi, sarebbe stato più veloce. Weekend nero, ancor più dell’attuale situazione nella generale, grigia, considerando gli standard abituali del maiorchino… Lo Squalo s’arena nonostante le tante cadute: 10° su 13 piloti classificati, 6 punti in saccoccia pesantissimi ma immeritati. Il ritorno del guidator prudente.

CLICCA PAGINA 3 PER LE PAGELLE DI IANNONE E DOVIZIOSO

Foto: Marco Fattori


Iannone: 6,5. Partiva ultimo, arriva quinto. Non resta in piedi nemmeno stavolta e quasi non fa restare in piedi (di nuovo!) qualche suo, terrorizzato collega. Altro “miracolato dell’ultimo quarto d’ora”.

Dovizioso: 4+. All’Università di Assen ottiene il primo “30” della sua annata fin qui maledetta. Peccato sia solo l’esonero del primo semestre… Poteva diventare il fine-settimana perfetto, ci si trova invece a (rim)piangere per l’ennesima gara-no del romagnolo della Ducati.

CLICCA PAGINA 4 PER LE PAGELLE DI PEDROSA E VINALES

Foto: Marco Fattori

Pedrosa: 5-. Stranamente coinvolto nell’ecatombe della Drenthe. Riesce comunque a strappare 4 punti (12°).

Viñales: 5,5. Non annega, a differenza del compagno di squadra, Aleix Espargarò, e di qualche suo più quotato collega. La Suzuki non va granché ad Assen, lui arriva nono, ma l’anno prossimo in Yamaha sarà il primo rivale di Valentino. E di Marc e di Jorge…

CLICCA PAGINA 5 PER LE PAGELLE DI REDDING, PETRUCCI ED HERNANDEZ

Foto: Marco Fattori

Redding: 8. Scatta (malissimo) dalla terza casella, sembra sprecare una delle rare occasioni per rendere un po’ meno anonimo questo suo 2016 agonistico. Invece il britannico che ama la pioggia esce con una dorata “medaglia di bronzo” dalla mattanza di Assen. Primo podio in carriera nella classe regina.

Petrucci: 7,5. Quant’è bello vederlo girare sul bagnato! Show in gara-1, out in gara-2, non per colpa sua. Bravo e simpatico, il buon Petrux.

Hernandez: 5. Le condizioni molto particolari della pista quasi trasformano il bruco colombiano in splendida farfalla, senza passare dalla crisalide. Potrebbe essere la sua personale “gara della vita”, quella da raccontare ai nipotini fino alla nausea. Un’immateriale, dolcissima nausea olandese che purtroppo si trasforma in concreto malessere dal sapore dell’asfalto bagnato… Inconsolabile, potrebbe invidiare sine die Jack Miller, “colpevole” di aver vissuto una giornata trionfale che doveva essere sua.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

giuseppe.urbano@oasport.it

FOTOCATTAGNI

Pagine: 1 2 3 4 5

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version