MotoGP
Motomondiale: il ricordo di Luis Salom, dagli esordi alla tragica morte
E’ estremamente difficile scrivere qualche riga dopo la morte di Luis Salom ma è giusto dire cosa è stato nel Motomondiale, da dove è partito e come, nel giro di un attimo tutto è finito.
GLI ESORDI – II pilota iberico inizia a correre nel 2007 nel campionato spagnolo nella classe 125, chiudendo settimo con 49 punti nella classifica piloti, ottenendo anche un podio. Nello stesso anno corre anche la Red Bull Rookies Cup posizionadosi quarto con 80 punti in campionato. Nel 2008 continua nel doppio impegno, giungendo al secondo posto con 96 punti nel campionato nazionale spagnolo di velocità in classe 125 realizzando 2 vittorie in gara. Nella Red Bull Rookies Cup è secondo con 145 punti, vincendo quattro gare e totalizzando anche cinque podi totali, quattro pole position ed un giro veloce.
L’ARRIVO NEL MOTOMODIALE – Per quanto riguarda il Motomondiale esordisce nel 2009, correndo i GP Spagna e Catalogna come wild card a bordo di una Honda RS125R del team SAG-Castrol. Dal Gran Premio d’Olanda diventa pilota titolare nel team Jack & Jones passando ad una Aprilia RS 125 R in sostituzione di Simone Corsi. Termina la stagione al 22esimo posto con 21 punti e ottiene come miglior risultato un sesto posto in Gran Bretagna. Nel 2010 inizia la stagione nel team Lambretta Reparto Corse, con compagno di squadra Marco Ravaioli e conquista al Gran Premio di Spagna il primo punto stagionale per il team, ma viene sostituito da Michael van der Mark dopo questo GP per problemi economici. Nonostante tutto riesce ad essere presente nel campionato iridato a partire dal successivo round in Francia grazie ad un accordo con il team Stipa Molenaar Racing, che lo ingaggia al posto di Quentin Jacquet; in questo team il compagno di squadra è lo svizzero Randy Krummenacher. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Portogallo e termina la stagione al 12º posto con 72 punti. Nel 2011 passa al team RW Racing GP, ottenendo due secondi posti in Olanda ed Australia e terminando la stagione all’ottavo posto a quota 116 punti. Nell’annata è costretto a saltare i weekend di Brno e Indianapolis a causa di un infortunio rimediato nel warm up del GP ceco.
LE PRIME VITTORIE – Nel 2012 rimane nello stesso team, nella nuova classe Moto3, alla guida di una Kalex KTM; il compagno di squadra è Brad Binder. Ottiene le sue prime vittorie (Indianapolis eAragona), quattro secondi posti (Spagna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e San Marino) e due terzi posti (Portogallo e Germania) e conclude la stagione al 2º posto con 214 punti. Nel 2013 passa al team Red Bull KTM Ajo, con temmate Zulfahmi Khairuddin e Arthur Sissis; ottiene sette vittorie (Qatar, Italia, Catalogna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Malesia), due secondi posti (Spagna e Germania), tre terzi posti (Gran Premio delle Americhe, Francia e Australia) e quattro pole position (Qatar, Catalogna, Malesia e Australia) e termina la stagione al 3º posto con 302 punti. Nel 2014 passa in Moto2, alla guida della Kalex del team Pons HP 40; il compagno di squadra è Maverick Viñales. Ottiene un secondo posto in Italia e un terzo posto in Argentinae termina la stagione all’8º posto con 85 punti.
L’ULTIMO PODIO – Nel 2015 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Álex Rins. Chiude la stagione al tredicesimo posto in classifica con 80 punti. Nel 2016 passa al team SAG, alla guida di una Kalex conquistando il suo ultimo podio in Qatar.
IL NUMERO DI MORTI NEL MOTOMONDIALE
LA NOTIZIA DELLA MORTE DI LUIS SALOM
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Luis Salom