Doping
Nuoto: Efimova convocata per Rio 2016. Ma è caos tra verdetti mancanti e test modificati
La Russia ha incluso la campionessa del mondo dei 100 rana Yulia Efimova nella sua squadra di nuoto per Rio 2016. La formazione è stata approvata lo scorso 7 giugno e pubblicata ieri sul sito federale: lo scrive Swimvortex, che tuttavia spiega come non sia ancora giunta alcuna notizia riguardante il verdetto del Fina Doping Panel, previsto per il 30 maggio, in seguito alla positività dell’iridata al meldonium.
Il presidente della federnuoto russa, Vladimir Salnikov, è anche un membro del Bureau della Fina, che lo scorso 20 maggio ha tolto la sospensione per doping all’atleta rimandandola comunque al proprio organo ufficiale. La situazione è ancora incerta, perché la stessa Efimova ha dichiarato sul suo profilo Facebook di aver ripreso gli allenamenti verso il Brasile ma, al momento, non ha ancora ricevuto – per lo meno pubblicamente – l’ufficialità per poter tornare a gareggiare.
Yulia Efimova non solo rischia di saltare i Giochi, ma potrebbe anche essere squalificata a vita per aver già scontato, tra il 2013 e il 2014, 16 mesi di stop in seguito a una positività agli steroidi. Il caso meldonium continua dunque a tenere banco: c’è chi viene assolto e chi, invece, fermato. Come la tennista Maria Sharapova, colei che alzò il vaso di Pandora durante una conferenza stampa ad hoc: Masha starà lontana dai campi due anni, anche se ha da poco annunciato il ricorso al Tas.
Sempre sui propri canali social, infine, Yulia Efimova ha anche chiesto la sospensione del laboratorio antidoping statunitense di Salt Lake City, reo secondo la ranista di aver modificato l’esito dell’unico test negativo (al cospetto di altri quattro positivi) a tre mesi di distanza dal primo risultato.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia