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Nuoto
Nuoto: Katie Ledecky è davvero imbattibile?
A 2 mesi dai Giochi Olimpici di Rio 2016 siamo tutti presi da quello che potrà accadere nel darsi agonistico a 5 cerchi in Brasile. Tante le curiosità: dagli effetti della Zika (virus che sta creando dei problemi agli organizzatori nelle località che ospiteranno i campi di gara) alle prestazioni che ci aspettiamo dagli atleti più blasonati di questa edizione. Tra questi, grande interesse lo suscita Katie Ledecky, la donna bionica del nuoto mondiale, ormai alla ribalta da tre stagioni e pronta a suggellare il suo fantastico quadriennio, da Londra 2012 dove vinse la medaglia d’oro negli 800 stile libero, col successo in tutte le specialità che la vedranno impegnata a Rio. Katie, infatti, in attesa di quello che accadrà ai Trias olimpici programmati ad Omaha dal 26 giugno al 3 luglio, punterà ad essere il personaggio dei Giochi con i suoi riscontri in piscina. Allo stato attuale delle cose, la domanda è: la 19enne di Washington D.C è davvero imbattibile?
Per quello che il 2016 ha detto fino ad ora sembrerebbe di si. Imbattuta da sempre nelle prove del mezzofondo, nelle quali la stile liberista statunitense può fregiarsi dei record del mondo nei 400, 800 e 1500 sl, si è dedicata sempre di più alla velocità cimentandosi anche ai 200 metri, in una delle gare più attese in Brasile per il livello di concentrazione di atlete al via: Federica Pellegrini, Sarah Sjoestroem, Emma McKeon senza considerare le rivali americane Allison Schmitt e Melissa Franklin. Poco meno di un anno fa a Kazan, la Ledecky ha dato un saggio delle sue qualità vincendo tutte le distanza dello stile libero, dai 200 ai 1500 metri, conseguendo la medaglia d’oro nelle quattro vasche al termine di una finale dalle palpitanti emozioni (argento delle Pellegrini).
Questo successo ha senz’altro rinfrancato l’atleta stelle e strisce in vetta alle graduatorie mondiali stagionali nelle specialità valse l’oro in Russia (olimpiche escludendo i 1500 stile libero) secondo i seguenti riscontri cronometrici:
200 STILE LIBERO
1’54″43
400 STILE LIBERO
3’59″54
800 STILE LIBERO
8’06″68
Le selezioni olimpiche di fine giugno potrebbero, forse, vederla protagonista anche nei misti anche se questo è ancora un’incognita. Vero è che da una nuotatrice con le caratteristiche di Katie, capace di chiudere un 800 con un ultimo 50 metri da 28″ ci si può aspettare di tutto. Guardando i tempi, l’unica specialità dove la certezza della vittoria non c’è sono proprio i citati 200 per la densità estremamente alta di avversarie ed pensando d eventuali tossine che avrà accumulato nel corso della settimana di gare a 5 cerchi. Stiamo però parlando di un personaggio che la fatica non sa neanche cosa sia per cui non sarebbe una sorpresa se il record olimpico della Schmitt di 1’53″61 fosse abbattuto. Non resta che attendere lo score del cronometro tra circa 60 giorni, pronti ad annotare crono che si preannunciano incredibili.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto: Deepbluemedia