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Nuoto, Pellegrini: “A Rio con più fiducia di Londra 2012. Curiosa di conoscere la seconda americana”

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MILANO – Assalto alla zona mista. Ha parlato questa mattina in conferenza stampa, ma Federica Pellegrini catalizza sempre la folla. Alla Swimming Cup è serena e rilassata, domenica scorsa ha nuotato 1’54”55 nei 200 sl del Settecolli di Roma e ora si appresta a vivere la sua quarta Olimpiade con molta più fiducia rispetto al flop di Londra 2012. “Quattro anni fa venivo da una stagione difficile, mai con i risultati che volevo. Normale perdere fiducia – dice -. Ora invece ho trovato la quadra con Matteo Giunta, c’è continuità nel lavoro e la continuità paga“.

L’occasione è buona per tornare a parlare del record italiano dei 100 sl ottenuto sabato al Foro Italico: “Mai avrei pensato di fare un tempo del genere – rivela -. Il lavoro sulla velocità è finalizzato al passaggio dei 200, ma 53”1 è davvero super“. Poi ancora Trials, con Katie Ledecky già a 1’55”60 nelle batterie dei 200 sl: “Lei è praticamente certa di qualificarsi, sono curiosa di conoscere la seconda perché tra Leah Smith, Allison Schmitt e Missy Franklin sarà una bella lotta“. Quindi il calcio (“Grandi azzurri, a noi italiani piacciono le sfide difficili“), un pensiero a Bud Spencer (“E’ stato un colpo, Matteo [Giunta, ndr] e Filippo [Magnini, ndr] sono molto legati soprattutto ai suoi film. Si tende sempre a credere che personaggi del genere siano immortali”) e ancora Olimpiadi: “Con le compagne della 4×200 abbiamo lavorato insieme tre settimane e mezzo, ma sinceramente pensavo che la Settecolli potessimo tornare sui livelli di Kazan. Però crediamo nei miracoli, vedremo a Rio. Io gareggio sempre per vincere, perdere proprio non mi va giù. Anche a casa giocando a carte con Filippo…”.

Parla anche Re Magno, nella paradossale situazione di essere capitano della Nazionale ma di dover ancora aspettare le convocazioni (previste per domani) per la certezza del pass olimpico. Tuttavia il marchigiano non è affatto preoccupato: “Ci saranno sicuramente sorprese, speriamo positive. Nei 100 sl ho il secondo tempo in Italia, non ho molti dubbi, sarebbe assurdo. Spero di poter dare il mio contributo alla 4×100 sl e alla 4×200. Quattro anni fa arrivai a Londra da campione europeo, adesso ho fatto più fatica ma sono sereno“.

Poi c’è Gabriele Detti, che rende più scherzosa l’atmosfera con le solite battute: “Federica Pellegrini va a Rio per combattere, Gregorio Paltrinieri per vincere, io…per fare tante gare. Poi speriamo di farle bene. Non sento la pressione, quattro anni fa a Londra ero poco più che un bambino ma ora sarà diverso. I rivali? Non scherzano: Sun Yang, Connor Jaeger e James Guy sono tutti velocissimi. Io spero di arrivare con il giusto scarico per migliorare ancora i miei tempi”.

Infine, tanto show: guida Mirco Di Tora, la cui fama di “giullare” del gruppo è confermata da sketch semplici ma ben riusciti. L’attesa di Christopher Ciccarese, che sogna ancora Rio, l’autocritica di Simone Sabbioni, sorpreso dal contro starter, lo “studio” di Ilaria Bianchi, che dai Trials Usa trova altre rivali nei 100 farfalla. Tutti con il sorriso, perché l’Italia è gruppo. Anche questo è Swimming Cup…

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto: Francesco Caligaris

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