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Olimpiadi: il CIO ammette cinque nuovi sport per Tokyo 2020, la conferma a Rio. Novità sul doping
La Commissione Esecutiva del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), con sede a Losanna (Svizzera), ha approvato nella giornata di mercoledì l’inserimento di cinque nuovi sport all’interno del programma dei Giochi di Tokyo 2020, una decisione che dovrà essere confermata in occasione della 129ma sessione del CIO, che avrà luogo a Rio de Janeiro in occasione delle prossime Olimpiadi (ad ogni modo, almeno uno dei cinque dovrà essere introdotto).
Le cinque discipline, scelte con voto unanime dopo una lunga selezione tra le tante che si erano proposte, sono il baseball/softball, il karate, il pattinaggio in linea, il surf e l’arrampicata sportiva. Tra queste, solamente il baseball/softball ha già fatto parte del programma a cinque cerchi in passato, più precisamente dal 1992 al 2008. Gli sport sono stati scelti in base alle proposte del comitato organizzatore giapponese, come previsto dalle nuove direttive volute dal presidente Thomas Bach, per incoraggiare la partecipazione del pubblico locale ed attirare maggiori sponsor grazie a discipline popolari nel Paese ospitante. Rispetto alla precedente lista, che risaliva alla 128ma sessione del CIO, tenutasi la scorsa estate a Kuala Lumpur, in Malaysia, sono dunque stati scartati tre sport: bowling, squash e wushu.
L’altra decisione importante venuta da Losanna è quella riguardante l’implementazione della lotta al doping, il cui budget è stato raddoppiato in vista delle Olimpiadi di Rio 2016, arrivando a mezzo milione di dollari. I Paesi nel mirino sono al momento Russia, Kenya e Messico, e gli sforzi verranno concentrati soprattutto nelle discipline più esposte alla piaga del doping, in base alle indicazioni dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). Continueranno inoltre le nuove analisi sui campioni di Pechino 2008 e Londra 2012, mentre entro le Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018 il CIO ha proposto di creare una nuova entità internazionale che abbia l’obiettivo di armonizzare le decisioni in materia antidoping tra i diversi Paesi e le diverse federazioni sportive.
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giulio.chinappi@oasport.it
ale sandro
2 Giugno 2016 at 09:34
Ma magari fosse vero che il pattinaggio in linea venga inserito, sarebbe anche ora!
In quel caso Francolini, Lollobrigida, Bugari, Niero (che diventerà senior credo l’anno prossimo, e sarebbe della partita al momento giusto) e tutti gli altri , scaldate i pattini perchè ci sarà da divertirsi. Peccato per l’artistico, ma almeno un segnale di rinnovamento reale, sempre che non tolgano gare ad altre discipline, cosa che sarebbe una gran stupidaggine.
ale sandro
2 Giugno 2016 at 13:43
Come non detto. Non si tratterebbe del pattinaggio in linea ma dello skateboard, leggendo la nota riportata dal Coni, come si diceva già da tempo. Mi sembrava troppo bello.