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Scherma, Europei Torun 2016: la sciabola azzurra senza Montano si affida al duo Occhiuzzi-Curatoli

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I Campionati Europei di Torun si stanno avvicinando sempre di più (lunedì prendono il via ufficialmente) e continua la nostra analisi per ogni arma. Dopo aver presentato le ambizioni azzurre nel fioretto, oggi tocca alla sciabola e ad un settore maschile che sta sicuramente risentendo dell’assenza dalle pedane di Aldo Montano. 
Il campione livornese sta continuando il suo personale recupero dopo l’operazione alla spalla ed il suo rientro avverrà proprio ad agosto in occasione della gara olimpica. Il programma del ritorno in pedana prosegue in maniera perfetta e saltare gli Europei era già stato messo in preventivo quando Aldo è finito sotto i ferri.

Senza Montano, i fari sulla squadra azzurra vengono accessi soprattutto su Diego Occhiuzzi e Luca Curatoli. I due campani si sono dati battaglia tutto l’anno per guadagnare il secondo pass olimpico e alla fine a spuntarla è stato il più esperto dei due, che potrà difendere in questo modo l’argento di Londra 2012. Per entrambi un solo podio in stagione (Seul e Madrid), ma c’è la consapevolezza di poter ottenere sulla pedana polacca un grande risultato.

Oltre a loro due ci saranno anche Enrico Berrè e Luigi Samele, quest’ultimo rinfrancato dal titolo italiano appena conquistato agli Assoluti di Roma. All’Olimpiade la sciabola maschile non avrà la prova a squadre e dunque gli Europei sono l’ultimo grande appuntamento per centrare una medaglia in questo ambito e il quartetto azzurro è di ottimo livello e punta ad un piazzamento sul podio.

Nella sciabola maschile, purtroppo, per gli italiani la concorrenza europea è davvero spietata. Super favorito per mettersi la medaglia d’oro al collo è il russo Alexey Yakimenko, numero uno del ranking e Campione del Mondo in carica e vincitore di due prove di Coppa del Mondo in questa stagione.

Agli scorsi Europei, però, il russo cadde in semifinale e sul gradino più alto del podio ci salì uno dei grandi esperti della sciabola mondiale come l’ungherese Aron Szilagyi davanti al tedesco Max Hartung. Sono loro due i principali avversari di Yakimenko.

In seconda fila in un’ipotetica griglia di partenza stile Formula 1 si possono inserire il rumeno Tiberiu Dolniceanu, l’altro russo Nikolay Kovalev ed il francese Vincent Anstett, tutti pronti allo scatto giusto per guadagnarsi la prima posizione

 

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andrea.ziglio@oasport.it

 Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

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