Scherma
Scherma, l’importanza degli Europei di Torun per il ranking: si fanno i tabelloni di Rio
Domani scatteranno a Torun, in Polonia, gli Europei 2016 di scherma. Sarà il penultimo evento stagionale prima delle Olimpiadi di Rio e, nonostante la mente di tutti gli atleti qualificati sia già rivolta verso il Brasile, l’appuntamento continentale rappresenterà l’ultima occasione per modificare qualcosa nei ranking Fie in vista dei Giochi. E le classifiche, si sa, sono fondamentali perché da lì si partirà per definire i tabelloni delle gare a cinque cerchi.
L’Italia è una potenza mondiale della scherma e, giustamente, può anche non permettersi di fare troppi conti: per arrivare in fondo bisogna ovviamente battere tutti, non importa in che ordine. Ci sono però alcune situazioni, come per esempio quelle delle tre prove a squadre presenti a Rio, in cui un tabellone (sulla carta) più agevole potrebbe quanto meno fare comodo. La speranza, inoltre, è quella di poter rivivere un altro assalto da leggenda con Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca in pedana per l’oro nel fioretto femminile individuale.
A questo link è possibile sfogliare tutti i ranking che verranno influenzati non solo dagli Europei di Torun, ma anche dai Giochi Panamericani in programma da martedì 21 a Panama. L’accoppiamento per le prove a squadre è standard: 1-8 e 4-5 da una parte del tabellone e 2-7 e 3-6 dall’altra. Se fioretto e spada maschile partono con i favori del pronostico (per ora Paolo Pizzo e compagni sono terzi ed eventualmente non troverebbero la Francia fino alla finale), la situazione più interessante da valutare è quella della sciabola femminile, mai sul podio in stagione e attualmente settimana al mondo. Dovessero restare così le cose, a Rio ci sarebbe subito un quarto di finale da brivido contro l’Ucraina di Olga Kharlan, trovando in caso di successo una tra Francia e Corea del Sud in semifinale. Va da sé che scalare la classifica (la Polonia quinta dista quattro punti, la Corea sesta due) non sarebbe che un bene.
Leggermente diverso, infine, il regolamento per quanto concerne gli abbinamenti delle gare individuali. Gli atleti saranno sempre scelti in base al ranking mondiale, ma in coppie sorteggiate in maniera casuale a pochi giorni dalle Olimpiadi. Ciò significa che Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, che occupano due dei primi quattro posti del ranking (e nulla dovrebbe cambiare da qui ad agosto), scopriranno solo in extremis – con 50% di possibilità – se potersi trovare dalla stessa parte del tabellone o in due diverse. La certezza di potersi scontrare solo nell’assalto per l’oro, ovviamente, arriverebbe solo in caso del sorpasso della jesina sulla russa Inna Deriglazova attualmente seconda.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma