Tennis
Tennis, Roland Garros 2016: Djokovic contro Murray. Andy può giocarsela alla pari con Nole
In una giornata molto triste per lo sport, per la scomparsa di Luis Salom, pilota del Motomondiale, il rosso di Parigi ci riporta alla purezza del darsi agonistico, tra due contendenti protagonisti dell’ennesima puntata di una storia infinita. Rivalità ed amicizia sono gli ingredienti della sfida tra Andy Murray e Novak Djokovic, finale del Roland Garros 2016.
Nei 33 precedenti, il computo è nettamente a favore di Nole con 23 successi contro i 10 di Andy. Tuttavia, la finale di Roma, vinta dallo scozzese potrebbe essere un segnale importante per il numero 2 del mondo. Di fatto, il 29enne britannico col tempo ha scoperto di essere altamente competitivo sulla terra, superficie mai tanto amata fino ad un paio di stagioni fa. Dalle vittorie di Monaco e Madrid dell’anno scorso, però, Murray ha acquisito nuove certezze, forte di un tennis molto più continuo, dal lato del dritto, e meno attendista.
Un gioco sempre più completo ha regalato soddisfazioni crescenti che si sono riverberate nel 2016, con il secondo successo nella capitale spagnola ed il trionfo nella Città Eterna. Ora, a Parigi, nella sua prima finale in carriera il compito è arduo, ovvero battere il suo eterno rivale forte dei precedenti, al quarto ultimo atto in Francia e per la sesta volta consecutiva in fondo ad un Major. Cifre impressionanti che farebbero tremare i polsi a chiunque, rafforzatae dalla prestazione mostruosa contro Dominic Thiem in semifinale. Non c’è dunque speranza?
Le statistiche sembrerebbero suggerire una risposta ma è altrettanto vero che ci troviamo a parlare del miglior Murray mai visto sul rosso e, forse, più forte della sua lunga carriera, sotto il profilo tecnico e psicologico. Per cui lo scozzese può giocarsela e, un po’ come Rocky Balboa dinnanzi ad Ivan Drago, rovesciare un esito già scritto in partenza.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB Roland Garros 2016