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Ciclismo
Tour de France 2016: le possibili sorprese per la classifica generale
Dopo aver presentato favoriti e outisder per il successo finale del Tour de France 2016, ecco alcuni nomi di atleti potenzialmente molto interessanti per inserirsi nella lotta alle prime posizioni della generale.
Partendo dalla Francia e da Romain Bardet, gemello di Thibaut Pinot nella crescita e nelle speranze che ripongono in lui i francesi. Attualmente sembra un passo indietro rispetto al connazionale, specialmente nelle grandi corse a tappe, ma ha talento e tanta voglia di vincere. Lo scorso anno, con il nono posto finale, ha leggermente deluso le aspettative (riscattate vincendo una tappa), adesso è pronto per tornare a ruggire: al Delfinato ha chiuso secondo dietro Froome in classifica.
Con l’avvicinarsi del Tour de France potrebbe uscire dal suo letargo prolungato anche Pierre Rolland (Cannondale), solitamente ispirato quando sente aria di casa. A 29 anni il transalpino deve scrollarsi di dosso l’etichetta di talento inefficace e puntare ad un piazzamento finalmente di prestigio al termine delle tre settimane: quest’anno il percorso gli si addice a dir poco. Con lui alla Cannondale anche Andrew Talansky, ultimamente convincente in Svizzera.
Rimaniamo in terra transalpina per il giovanissimo Warren Barguil, classe 1991. Scalatore dal talento cristallino, deve ancora testarsi per davvero in un grande giro di questo spessore ma ha tutte le carte in regola per farlo. Al Tour ha già un quindicesimo posto ma in questa stagione sembra aver fatto decisi passi avanti.
Caduto al Giro di Svizzera, l’olandese Robert Gesink potrebbe aver seriamente la sua preparazione alla Grande Boucle. L’atleta della LottoNL-Jumbo ha subito un trauma cranico e attualmente è ancora incerta la sua presenza in Francia. Potrebbe fare been il suo compagno Wilco Kelderman, che però non sembra avere la soldità necessaria per puntare ad una top 10.
Anche Rui Costa (Lampre-Merida) può ottenere risposte importanti da questo Tour. Fino ad ora non ha mai brillato quando ha provato a fare classifica, ma la sensazione è che voglia proseguire nella strada intrapresa una volta lasciata la Movistar. Terminata la corsa, però, sarà tempo di un bilancio definitivo sulle sue reali potenzialità sulle tre settimane per poi decidere cosa fare dei prossimi anni di una carriera che può ancora dare tanto.
Potrebbero puntare ad un buon risultato i vari Tejay Van Garderen, Ion Izagirre, Geraint Thomas e Rafal Majka: la loro sfortuna è quella di avere compagni più forti tra gli assoluti favoriti della Grande Boucle. Ma in caso di problemi nell’ordine di Porte, Quintana e Valverde, Froome e Contador potrebbero fare corsa per se stessi. A nessuno, in linea teorica, potrebbe essere preclusa a prescindere una top 5.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Laurie Beylier CC-BY-SA 2.0