Ciclismo

Tour de France 2016, settima tappa: L’Isle-Jourdain – Lac de Payolle. Ecco i Pirenei

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Esordio pirenaico per il Tour de France 2016 con la settima tappa, 162 chilometri e 500 metri da L’Isle-Jourdain a Lac de Payolle.

Chilometraggio non elevato e difficoltà altimetriche, per lunghi tratti, inesistenti. Pianura senza interruzioni per i primi 50 chilometri, dove dovrebbe formarsi la fuga di giornata. Superato questo valico ideale il gruppo entrerà in una zona mossa del percorso, che però non sarà caratterizzata da alcun Gpm. In ogni caso, non mancheranno alcuni facili saliscendi.

Qualche chilometro dopo Tournay la prima salita classificata del giorno, la Côte de Capvern, 7 chilometri e 700 metri di salita quasi abbozzata con una pendenza media del 3%. Una volta in cima si resterà in quota, 600 metri, fino ad Arreau, dove inizierà il Col d’Aspin, la prima vera salita del Tour de France.

L’ascesa misura 12 chilometri con una pendenza media del 6,5%. Il primo tratto, di circa 200 metri, è molto facile poi la strada si stabilizza tra il 6 e il 7%. Il chilometro più difficile, quasi in doppia cifra, arriverà nella parte centrale, con gli ultimi 4 chilometri che restano molto impegnativi (7,5-8%). Dalla vetta 6 chilometri di discesa, poi gli ultimi 1500 metri in leggera salita verso il traguardo. La picchiata presenta diverse curve strette e potrebbe consolidare i vantaggi creati dalla salita, oppure anestetizzare il colpo inferto dai migliori scalatori con possibili rimonte.

Di certo questa frazione, che darà il via al primo fine settimana di gara tutto ambientato sulla catena montuosa che divide la Francia dalla Spagna, potrebbe essere molto indicativa riguardo la condizione fisica dei protagonisti più attesi. Un fallimento qui potrebbe essere solo il preludio di una Grande Boucle da comparsa.

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