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Volley, Grand Prix 2016 – Italia sconfitta dall’Olanda: le pagelle. Diouf super, Orro incanta prima del crac, grandi sussulti azzurri

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Ieri sera l’Italia è stata sconfitta dall’Olanda nella seconda partita della seconda tappa Grand Prix 2016 di volley femminile (clicca qui per la cronaca della partita).

Al PalaFlorio di Bari le azzurre hanno giocato alla pari con le vicecampionesse d’Europa che nelle ultime tre uscite ci avevano rifilato un triplo 3-0. Oggi si sono visti importanti passi in avanti da parte delle ragazze di coach Bonitta che hanno seriamente messo in difficoltà le oranjes.

L’Italia ha giocato in maniera eccellente in attacco, picchiando forte e facendo così sudare la retroguardia dell’Olanda che ha perso i propri punti di riferimento. Buona prestazione a muro e soprattutto la convinzione che stasera si poteva fare il colpaccio. La nostra Nazionale non è stata abulica, si è presentata forte dei proprio mezzi e determinata a portare a casa la posta in palio.

La sfortuna si è rivoltata contro di noi sia nel secondo set (sciupato un vantaggio importante sul 22-19) sia soprattutto durante la terza frazione quando si è infortunata Alessia Orro. In quel momento sono saltati tutti gli equilibri e la partita ha cambiato totalmente indirizzo, proprio quando era estremamente equilibrata.

Abbiamo sofferto relativamente il forte servizio delle ragazze di Guidetti (passi il break della Plak dopo l’infortunio di Orro, le ragazze erano letteralmente frastornate) e abbiamo sempre saputo reagire come testimonia il quarto set. Si sono visti importanti passi in avanti: chissà che questo non sia il viatico per vedere un’Italia competitiva alle Olimpiadi 2016, dove nel girone eliminatorio affronteremo proprio i Paesi Bassi.

Di seguito le pagelle delle azzurre. Clicca sulle varie pagine per conoscere voti e giudizi delle singole giocatrici.

 

CLICCA SU PAGINA 2 PER VALENTINA DIOUF

 

 

VALENTINA DIOUF: 7,5. Se giocasse sempre come questa sera non ce ne sarebbe davvero per nessuno. Il nostro opposto sale in cattedra e fa vedere di cosa è capace quando è al top della forma, nel suo momento migliore. Attacca potente e precisa, con la giusta cattiveria, motivata a fare male e a produrre punti. I palloni alti sono il suo pane, quelli che le permettono di lasciare andare il braccio e di fare la differenza.

Non si spaventa di fronte a nessun pallone, colpisce da qualsiasi parte di campo, manda in crisi la difesa olandese e trascina l’Italia nel primo e nel secondo set.

Si prende sulle spalle le compagne, soffre con loro nel tiratissimo terzo parziale poi l’infortunio di Orro la spegne. Proverà a riaccendersi nella quarta frazione ma ormai è troppo tardi. Chiuderà con 23 punti a referto e il 41% in fase offensiva.

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER ALESSIA ORRO e OFELIA MALINOV

 

 

ALESSIA ORRO: 7. La nostra palleggiatrice era la migliore in campo tra le fila dell’Italia, stava guidando la Nazionale con una regia pulita e precisa, varia in termini di colpi e di intensità. Certo non si è mai appoggiata alle centrali (grave nota di demerito) ma con Diouf e Del Core (oltre a Sylla quando possibile) si è intesa a meraviglia, servendo dei palloni precisi, invitanti, da mettere a terra assolutamente.

La sua presenza è determinante per le compagne, il suo infortunio cambia definitivamente la partita e consegna il successo all’Olanda. Cade male da muro sul 16-15 del terzo set, distorsione alla caviglia e uscita forzata dal campo. Un colpo basso per l’Italia che subirà definitivamente la verve delle oranjes. Non dovrebbe essere nulla di grave per Alessia Orro, speriamo di recuperarla a breve.

 

OFELIA MALINOV: 6-. Subentra nel corso del terzo set dopo l’infortunio di Orro. L’Italia è in totale confusione, saltano tutti i meccanismi e lei non può fare molto. Si riprende gradualmente nel quarto set, giocando la sua onesta partita.

 

CLICCA SU PAGINA 4 PER ANTONELLA DEL CORE

 

 

ANTONELLA DEL CORE: 7. Immensa. Davvero da clonare. Una capitana con i controfiocchi che non ha mai abbandonato le proprie compagne, trascinandole nei momenti più difficili e credendo anche nel ribaltone del quarto set: voleva davvero il tie-break per scacciare definitivamente i fantasmi di Sloetjes e compagne.

La sua serie al servizio spacca in due il primo set, i suoi attacchi e i tocchi di fino sul muro avversario mandano in crisi le ragazze di Guidetti, stampa addirittura 5 muri ed è l’icona di questa Italia così arcigna, segnando 17 punti totali. Un esempio per tutte le giovani, una veterana vera fino in fondo.

 

CLICCA SU PAGINA 5 PER MIRIAM SYLLA e SERENA ORTOLANI

 

 

MIRIAM SYLLA: 6-.  L’avremmo voluta più cattiva ma alla fine sarà l’azzurra che più faticherà in fase offensiva, quantomeno sotto il profilo della continuità. Quando si accende, però, si rivela arma letale. L’abbiamo vista più pimpante nelle precedenti uscite, ci si aspettava di più.

SERENA ORTOLANI: 6. Subentra sul 14-7 per l’Olanda nel quarto set, rimpiazzando Sylla. Si tenta il tutto per tutto, pescherà anche due buoni diagonali che ci fanno sperare nella rimonta ma niente da fare. Ora è ufficiale: Serena giocherà da schiacciatrice per la Nazionale e anche a Conegliano nel prossimo campionato. Ritorna al suo ruolo originario dopo grandi soddisfazioni da opposto.

 

CLICCA SU PAGINA 6 PER MARTINA GUIGGI, CRISTINA CHIRICHELLA e ANNA DANESI

 

 

MARTINA GUIGGI: 4. Purtroppo non si è mai vista in campo, se non per un paio di sporadiche fast. Non viene mai chiamata in causa da Orro, lei fatica ad emergere e a esprimere la sua pallavolo. Esclusa dal gioco offensivo, anche a muro non produce più di tanto e verrà sostituita da Anna Danesi.

CRISTINA CHIRICHELLA: 5. Come la compagna di reparto non viene cercata più di tanto dai Orro, ma almeno si fa sentire prepotentemente a muro quando serve. Una miccia da accendere che però purtroppo rimane spenta in una partita dove serviva il suo apporto migliore.

ANNA DANESI: 5. Il suo ingresso non cambia la partita, anche se con Malinov riesce a giocare bene come ci aveva fatto vedere a Rio de Janeiro la scorsa settimana.

 

CLICCA SU PAGINA 7 PER MONICA DE GENNARO e le ALTRE AZZURRE

 

 

MONICA DE GENNARO: 6,5. Si prodiga in grandi difese, Sloetjes e compagne fanno fatica a mettere giù il pallone, spesso c’è il suo zampino nelle rigiocate che permettono all’Italia di affondare il colpo. Il nostro libero viene promosso con pieno merito.

ILARIA SPIRITO: S.V. Subentra nei finali di set per andare al servizio. Suo l’ace che vale il successo nel primo set.

Non entrate: PAOLA EGONU, NADIA CENTONI, IMMACOLATA SIRRESSI.

 

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