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Pallavolo
Volley, Grand Prix 2016 – L’Italia ci prova, il Brasile è più forte: 3-1 per le Campionesse Olimpiche, Egonu opposto e addio Final Six
L’Italia viene sconfitta dal Brasile per 3-1 (24-26; 25-22; 25-13; 25-22) nella prima partita dell’ultimo weekend del Grand Prix 2016 di volley femminile e dice matematicamente addio alle residue speranze di qualificazione alla Final Six di Bangkok.
Ad Ankara (Turchia), dove cinque mesi fa le azzurre misero una seria ipoteca sul pass per Rio conquistando un soffertissimo terzo posto nel torneo preolimpico, le ragazze di Bonitta vengono surclassate dalle Campionesse Olimpiche con lo stesso punteggio di due settimane fa all’esordio nel torneo internazionale itinerante.
Ancora una volta Antonella Del Core e compagne hanno mostrato degli interessanti passi in avanti sotto il profilo del gioco ma mancano ancora tanti dettagli. Il duro lavoro verso i Giochi Olimpici prosegue intensissimo ma la distanza dalle big del circuito è ancora evidente, come dimostrato settimana scorsa a Bari con le sconfitte contro Russia e Olanda.
L’Italia incamera il quarto ko consecutivo nel Grand Prix 2016 di volley femminile e rimane inchiodata a sole due vittorie (quelle contro Giappone e Serbia a Rio de Janeiro). Domani pomeriggio (ore 16.30) la sfida alla Turchia, remake della finalina di gennaio che diede un grande dispiacere alle padrone di casa.
Le azzurre sono partite a spron battuto, beffando le verdeoro come succede quindici giorni fa. Secondo e terzo sono stati letteralmente dominati dalle ragazze di Zè Roberto che poi sono riusciti a recuperare i cinque punti svantaggio accumulati nel quarto set quando l’Italia, sul 18-12, sembrava involarsi il tie-break.
Proprio la mancanza di esperienza, la capacità di controllare i momenti caldi e la lucidità di giocare i palloni più pesanti hanno fatto la differenza.
Troppi errori per l’Italia (36 contro i 14 delle avversarie) e un Brasile più efficiente in fase offensiva.
Marco Bonitta ha dovuto fare a meno dell’infortunata Alessia Orro che sta recuperando rapidamente alla distorsione alla caviglia. Il sestetto titolare ha così visto Ofelia Malinov in cabina di regia con Paola Egonu opposto, la capitana Antonella Del Core e Serena Ortolani di banda, Cristina Chirichella e Anna Danesi al centro, Monica De Gennaro il libero. Dunque fuori Miriam Sylla, Martina Guiggi Valentina Diouf, alla ricerca della formazione tipo che alle Olimpiadi 2016 si presenterà da outsider.
Egonu mattatrice del match con 26 punti (2 aces), Del Core poco incisiva in fase offensiva (11 punti, 25% in attacco) ma sempre molto solida in ricezione, Ortolani ha faticato (9), Chirichella e Danesi show al muro (5 e 4 stampatone a testa). Dall’altra parte della rete Natalia (17), Fernana (13) e i 7 muri di una scatenata Fabiana, impressionante 9 su 13 di Thaisa.
In avvio di primo l’Italia parte bene e mantiene due punti di vantaggio sfruttando i muri di Chirichella, la potenza di Egonu e la battuta insidiosa di Del Core. Fino al 22-20 e la chiusura in pipe di Ortolani.
Il Brasile allunga a inizio del secondo parziale (8-5 e 11-8), ma l’Italia rimane lì con l’ace di Ortolani (13-13). Strappo decisivo delle verdeoro che chiudono la contesa.
Nel terzo parziale non c’è storia. Le Campionesse Olimpiche schizzano sul 20-9, Centoni e Sylla sostituiscono Egonu e Sylla.
Nella quarta frazione giocano Egonu, Sylla, Del Core, Danesi, Chirchella. L’Italia allunga sul 19-14 poi black-out e il Brasile vince.
(foto FIVB)