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Volley, Grand Prix 2016 – L’Italia sogna, lotta alla pari con l’Olanda ma perde 1-3: segnali azzurri, Orro infortunata

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L’Italia sogna, fa partita pari con l’Olanda, a tratti spera di piazzare il colpaccio dopo il triplo 3-0 inflittoci dalle vicecampionessa d’Europa nel corso degli ultimi mesi. Alla lunga, però, emerge di poco il presunto maggior tasso tecnico delle oranjes che sconfiggono le azzurre per 3-1 (19-25; 25-23; 25-18; 25-22) nell’incontro valido per il Grand Prix 2016 di volley femminile.

Al PalaFlorio di Bari le ragazze di coach Bonitta giocano una partita meravigliosa, mettono in campo tutto il loro cuore e un grandissimo livello di gioco, fanno paura all’accreditata formazione di Guidetti che nell’ultimo anno si è trasformata in bestia nera per i nostri colori.

 

Per lunghe fasi delle sfida l’Italia ha avuto in mano il pallino del gioco. Dominato il primo set, picchiando forte in attacco e mandando in crisi il sistema ricettivo delle oranjes. Sogniamo addirittura un clamoroso 2-0 quando siamo sul 21-18 nel secondo parziale, prima di subire l’offensiva di Sloetjes e compagne.

Nella terza frazione l’evento che cambia definitivamente la sfida. Sul 15-16, in un frangente di durissima lotta punto a punto, Alessia Orro cade malamente dal muro e si procura una distorsione alla caviglia (clicca sui per il VIDEO). Non è nulla di grave ma la nostra palleggiatrice, fin lì assoluta protagonista, deve abbandonare il campo. Le compagne subiscono lo shock, perdono la bussola, il servizio di Plak genera un break micidiale.

Durante il quarto set l’Italia si riprende gradualmente, tenta anche la rimonta ma ormai è troppo tardi. L’Italia ha giocato una grande partita a muro, è stata incisiva in attacco, attenta su ogni pallone e soprattutto propositiva. Arriva però la seconda sconfitta nel torneo, alla vigilia della partita durissima contro la Russia (domani sera, ore 20.30) che precede il recupero contro la Thailandia previsto per lunedì mattina (ore 09.10, si ripartirà dallo 0-0 dopo la sospensione per blackout).

La strada verso la Final Six di Bangkok ora è tutta in salita ma si sono visti ottimi segnali sotto il profilo tecnico: questa Italia è piaciuta per come ha giocato e va promossa, un’ottima risposta in vista delle Olimpiadi 2016 quando le due formazioni si riaffronteranno nuovamente nella fase a gironi.

 

Marco Bonitta è costretto a cambiare la formazione pensata alla vigilia e che ieri aveva giocato contro la Thailandia (prima della sospensione). Paola Egonu, infatti, si è presentata al PalaFlorio con una vistosa fasciatura alla mano sinistra e ha dovuto alzare bandiera bianca.

Dentro allora Valentina Diouf che sarà assoluta protagonista nel primo e nel secondo set, giocando benissimo, come ci si aspetta da lei: grandi attacchi con palla alta, tanta potenza e precisione, grande concretezza. Chiuderà con 23 punti (41% in fase offensiva, 3 muri).

Antonella Del Core ha incantato, mettendo in campo tutta la sua classe infinita da vera capitana. Suo il turno in battuta che ha spaccato il primo set, immancabili i suoi mani fuori a muro, pesca addirittura 5 muri e chiuderà con 17 punti. Ha creduto fino in fondo al rimontone.

Alessia Orro ha giocato in maniera meravigliosa in cabina di regia, ha servito bene Diouf e Del Core, ha smistato una gran quantità di palloni di qualsiasi difficoltà, mandando in confusione l’Olanda prima del suo infortunio. Sostituita da Ofelia Malinov che ha faticato a entrare in partita.

Miriam Sylla ha girato a tratti ma quando ha potuto sfoderare tutta la sua potenza non ha deluso (9), venendo sostituita sul 7-14 del terzo set da Serena Ortolani nel disperato tentativo di rimettere a posto le cose. Le centrali, invece, non hanno giocato benissimo: poco cercate da Orro, a muro hanno toccato qualche pallone importante ma ci si aspettava di più da Cristina Chirichella e Martina Guiggi (sostituita poi da Anna Danesi). Buona prova di Monica De Gennaro in difesa.

Dall’altra parte della rete 18 punti di Celeste Plack che ha giocato da titolare solo terzo e quarto set, picchiando fortissimo al servizio (5 aces). Sloetjes a referto con 17 punti.

 

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(foto FIVB)

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