Pallavolo
Volley, World League 2016 – L’Italia surclassa il Belgio: le pagelle. Zaytsev, battute da Imperatore. Vettori tocco magico, che gestione Giannelli
Questa sera l’Italia ha sconfitto il Belgio per 3-0 al PalaLottomatica di Roma, nella seconda partita del trittico capitolino valevole per la World League 2016 di volley maschile.
La nostra Nazionale ha demolito i Red Dragons per la seconda volta in una settimana, infilando la quarta vittoria consecutiva nel torneo e compiendo un passo importante verso la Final Six di Cracovia. Una prestazione di grande sostanza da parte degli azzurri che hanno dimostrato un grande potenziale e hanno fatto capire che il lavoro svolto nell’ultimo periodo sta producendo degli ottimi risultati.
Il cammino verso le Olimpiadi 2016 è ancora lungo ma questo stato di forma e il gioco espresso hanno convinto. Ci sono tante cose da migliorare, dettagli da rivedere, automatismi da ritoccare ma abbiamo iniziato a vedere una buona Italia in attesa del big match contro gli USA: domani pomeriggio (ore 18.30) si attendono delle conferme importanti per non smentire quanto fatto contro il Belgio.
L’Italia ha picchiato forte al servizio trascinata da Zaytsev, ha contrattaccato bene e ha giocato molto bene tra difesa e attacco. È sicuramente mancato il muro, è piaciuto l’atteggiamento del sestetto, rivisto da Blengini con l’inserimento di Buti (per Piano) e di Rossini (per il titolarissimo Colaci).
Di seguito le consuete pagelle degli azzurri. Per conoscere voti e giudizi dei giocatori ti basterà cliccare sulle varie pagine.
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IVAN ZAYTSEV: 9. Megagalattico! Iper spaziale. Fenomeno vero. In serate del genere è illuminante e si prende la copertina in solitaria. Gioca la sua migliore partita da schiacciatore nel nuovo ciclo, dimostrando di poter seriamente coprire il posto 4 con eccellenti risultati.
Illumina il PalaLottomatica con qualcosa da leggenda del volley, nei due momenti in cui l’Italia è stata maggiormente in difficoltà, sfruttando sempre il suo proverbiale servizio: sotto 11-12 nel secondo set piazza 4 aces su 5 servizi e risolve la contesa; sotto 22-23 ci trascina fino al 24-23 nel terzo parziale sempre con due bombe dai nove metri. C’è il suo zampino su questa vittoria determinante, MVP indiscusso anche perché si mette ben in luce in ricezione e difesa (perdonate alcune sbavature) e picchia in maniera interessante dalla sua mattonella. Chiuderà con 19 punti all’attivo, Gladiatore di Roma, ruggito dei numeri 1.
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LUCA VETTORI: 8. Ci piace tantissimo quando entra in serie ed è convinto dei suoi mezzi. Parte in sordina, poi cresce col prosieguo della partita e nel terzo set si scatenerà mettendo in mostra tutto il suo potenziale. È il suo attacco a tenerci a galla: belle le pipe, ottimo il gioco sul muro avversario, impressiona la potenza e la capacità di variare il colpo.
Il suo braccio gira e lo fa sentire ai malcapitati belgi. Chiuderà con 17 punti e il 55% in attacco. Con questo modulo può esaltarsi e può aiutare parecchio l’Italia, deve mantenere costante il ritmo.
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SIMONE GIANNELLI: 8. Ottima distribuzione di gioco, bravo a insistere su Vettori nel terzo set, su Zaytsev nei momenti caldi e ad appoggiarsi alla verve nei primi due parziali, anche se ha sbagliato a lasciare Pippo fuori dal gioco successivamente. Una pecca non aver giocato abbastanza con i centrali, importante la sua serie al servizio nel primo set (3 aces nel match), suo il merito di piazzare il punto che ha chiuso tutte le frazioni. Sette marcature personali ne suggellano una partita in cui ha davvero convinto e brillato.
CLICCA SU PAGINA 5 PER FILIPPO LANZA, EMANUELE BIRARELLI e SIMONE BUTI
FILIPPO LANZA: 7. Sale in quota nel primo set, piazza dei colpi da maestro giocando grandi lungolinea e annichilendo il muro servizio. Fino a metà del secondo parziale è protagonista indiscusso poi cala di intensità, chiamato poco in causa da Giannelli che gli preferisce Zaytsev e Vettori. Concluderà con 9 punti e il 60% in attacco.
EMANUELE BIRARELLI e SIMONE BUTI: 6-. Ci si aspettava qualcosa in più dai due centrali che invece sono apparsi un po’ fuori dal match, interpellati poco in fase offensiva e imprecisi. Hanno commesso anche qualche errore di troppo.
CLICCA SU PAGINA 6 PER SALVATORE ROSSINI e gli ALTRI AZZURRI
SALVATORE ROSSINI: 7,5. Il libero viene schierato da titolare, prendendosi al posto dell’inamovibile Colaci. Non sciupa l’occasione e gioca una partita sontuosa, prodigandosi in grandi salvataggi e andando su tutti i palloni. Aiuta la squadra, agevola la ricostruzione, i compagni riescono ad agire più facilmente. Prova a mettere in difficoltà il CT in vista delle convocazioni per le Olimpiadi 2016.
ENRICO CESTER: 5. Sostituisce Buti nella seconda parte del terzo set, sbaglia due servizi (uno su match-point).
OLEG ANTONOV: S.V. Soliti giri dietro nella parte finale di secondo e terzo set.
SIMONE ANZANI: S.V. Qualche scambio nel terzo parziale.
Non entrati: DANIELE SOTTILE, GABRIELE MARUOTTI, MASSIMO COLACI, MATTEO PIANO.
Non a referto: OSMANY JUANTORENA, GIULIO SABBI.
(foto FIVB)