Pallavolo
Volley, World League 2016 – L’Italia va a lezione dagli USA: sconfitta per 3-0, Zaytsev in crisi totale, Vettori ci prova
L’Italia subisce una lezione di pallavolo dagli USA al PalaLottomatica di Roma. La nostra Nazionale viene sconfitta dagli uomini di Speraw con un netto 3-0 (25-22; 25-23; 25-23) nell’ultima partita del trittico capitolino valevole per la World League 2016 di volley maschile.
Gli azzurri perdono il secondo big match del torneo, ancora una volta col punteggio più duro (0-3 contro la Francia a Sydney la scorsa settimana), e dimostrano che manca ancora qualcosina per lottare alla pari con le grandi squadre del circuito.
L’Italia rimane a quota 4 vittorie nel torneo (doppio 3-0 inflitto sia all’Australia che al Belgio) e per qualificarsi alla Final Six di Cracovia deve vincere almeno due partite nell’ultimo weekend, in programma il prossimo fine settimana a Teheran: ci aspettano l’Argentina di Velasco, l’Iran padrone di casa e la Serbia dominatrice del turno eliminatorio (6 successi su 6 incontri giocati).
I vincitori dell’ultima Coppa del Mondo ci hanno massacrato a muro, sbalordendoci con la loro forza offensiva e con dei recuperi difensivi fuori dal normale. Gli USA non hanno mai mollato il colpo, hanno tenuto il ritmo sempre alto, giocando con grande continuità e non lasciandoci mai un attimo di respiro. Anderson e compagni hanno picchiato forte all’inizio dei vari parziali, guadagnandosi quei 4-5 punti di margine che poi sono stati un macigno per gli azzurri. I ragazzi di Blengini hanno provato a recuperare, hanno impattato nel finale delle varie frazioni ma poi sono nuovamente crollati.
C’è solo un aspetto confortante: nonostante i tantissimi errori (27, servizio in grandissima difficoltà) l’Italia non ha mai mollato la presa, ha sofferto tantissimo ma ha sempre creduto di poter avere la meglio contro una squadra che oggi è sembrata nettamente più forte ma sorprendentemente non dominante.
Il nostro CT ha mandato in campo quella che, considerando l’assenza di Osmany Juantorena, ritiene la formazione tipo: Simone Giannelli in cabina di regia, Luca Vettori opposto, Ivan Zaytsev e Filippo Lanza di banda, Emanuele Birarelli e Matteo Piano al centro, Massimo Colaci il libero.
Lo Zar ha giocato probabilmente la peggior partita in Nazionale degli ultimi due anni: una fatica inaudita a mettere giù il palle, qualche imprecisione in ricezione, è stato sostituito a metà del primo e terzo set da Oleg Antonov vista la sua incapacità di trovare il punto. Chiuderà con un mesto 4 su 20 in fase offensiva, un deciso passo indietro rispetto alla performance di ieri sera contro il Belgio culminata in 7 aces. Ivan soffre tantissimo gli USA, come era già successo in Coppa del Mondo.
Luca Vettori il migliore in campo dei nostri, l’unico a crederci costantemente, bravo a trovare delle soluzioni che potessero mettere in difficoltà il gioco avversario. Ha provato a rientrare nel rush finale dei vari set, chiude con 14 punti all’attivo.
Giannelli ha potuto contare solo sul suo opposto e su qualche primo tempo di Birarelli (6 punti) e Buti quando è subentrato a metà del secondo set a uno spento Piano. Lanza troppo altalenante, la barca è affondata nonostante Colaci si sia immolato più volte, l’unico sopra la sufficienza insieme a Vettori e al nostro palleggiatore.
Dall’altra parte della rete sono da annotare i 14 punti della sorpresa Thomas Jaeschke e la giornata no della stella Matt Anderson (3 su 17 in attacco), 9 punti per Taylor Sander (4 muri), doppia cifra per il centrale David Smith (10), da applausi la regia di Micah Christenson.
Nel primo set gli USA ci schiacciano con il loro muro (6 nel parziale) e volano sul 12-5. Blengini rivoluziona il reparto schiacciatori: fuori Zaytsev e Lanza, dentro Maruotti e Antonov. Le cose migliorano, Vettori assoluto protagonista e ricuciamo fino al 21-22, poi l’ace di Smith ci spegne i sogni.
Nel secondo set ripartiamo col sestetto titolare, ma subito break degli USA. Un 4-0 maturato con lunghi scambi, Jaeschke leader. L’Italia rimonta lentamente fino al 19-19 su servizio di Zaytsev. Due altri errori degli azzurri regalano lo slancio agli USA che chiudono con Jaeschke.
Il primo vantaggio del match per l’Italia arriva sul 7-6 del terzo set con Giannelli, gli USA ribaltano murando Vettori e Zaytsev. Rimaniamo in scia, lotta punto a punto fino al 21-20 firmato da Vettori. L’Italia crede di poter riaprire la partita, il servizio di Anderson ci mortifica con un ace e mezzo, chiude Smith.
(foto FIVB)