Atletica
Atletica, Alex Schwazer: “Non sono dopato. Voglio giustizia ora, non tra un anno”
Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di Alex Schwazer a Vipiteno, in merito al caso di doping che lo ha colpito nelle ultime settimane e che con ogni probabilità lo terrà lontano dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il primo a prendere la parola è stato l’avvocato Gerhard Brandstaetter, che ha sottolineato l’innocenza del suo assistito, ripercorrendo tutte le varie fasi di questa vicenda poco chiara a livello di ricostruzione, attraverso strane tempistiche e procedure, ufficializzando inoltre il ricorso al TAS di Losanna e parlando di complotto, considerando la bassa quantità di testosterone rilevata nel campione esaminato, unico risultato positivo in tutti i controlli effettuati dall’atleta.
A questo punto è toccato parlare al protagonista della conferenza, Alex Schwazer, che in un breve intervento ha dichiarato: “Non ho tanto da dire. Continuo ad allenarmi in questi giorni perché per vincere le Olimpiadi non ho bisogno di doping né di una giornata di grazia, ma di una semplice giornata di allenamento. Ma forse per qualcuno chiedo troppo. Io non mi sono dopato, quindi questa sostanza o qualcuno me l’ha somministrata nei giorni prima oppure la provetta è stata manipolata. Siamo ancora qui a qualche giorno dalla scadenza del termine per iscriversi ai Giochi. Siamo come una pallina passata da una mano all’altra senza nemmeno poter dire la nostre ragioni. Sono 4 anni che mi preparo per Rio. Se tra un anno mi danno ragione non mi frega niente, voglio giustizia subito perché merito di andare alle Olimpiadi”.
In merito alla questione si è espresso anche Sandro Donati, allenatore del marciatore altoatesino, che ha ammesso di aver ricevuto delle mail di ricatto da parte di una certa Maria Zamora, la quale lo accusava di essere in contatto con un atleta russo già noto, in cambio di 3000 euro. Donati ha dunque affermato di non avere contatti di questo tipo e di aver mostrato le lettere a Carabinieri e Wada.
Una situazione dunque tutt’altro che definita, dove ad alimentare le ipotesi è anche la convocazione di Donati da parte dell’Antimafiia, che incontrerà l’allenatore giovedì mattina.
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gianni.lombardi@oasport.it