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Atletica, Europei 2016: Lavillenie e Španović tranquilli, bene Santiusti ed i siepisti azzurri

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Hanno avuto inizio questa mattina all’Olympisch Stadion di Amsterdam, capitale dei Paesi Bassi, i Campionati Europei di atletica leggera 2016. Vediamo i risultati delle batterie e delle qualificazioni che si sono svolte nella prima sessione pomeridiana della rassegna continentale.

400 METRI OSTACOLI MASCHILI – Passano il turno i due azzurri presenti nelle batterie: nella prima heat, Mattia Contini (51″26) ottiene la qualificazione alle spalle del tedesco Tobias Giehl (50″30), mentre nella seconda è Mario Lambrughi (51″06) a classificarsi alla piazza d’onore dietro al polacco Patryk Adamczyk (51″00). Il miglior tempo arriva però dalla terza heat, con il 49″56 dello slovacco Martin Kučera, che stabilisce il suo primato. I primi dodici atleti della stagione erano automaticamente qualificati alle semifinali, compreso il terzo azzurro José Bencosme.

200 METRI FEMMINILI – Grossa delusione per Gloria Hooper, che dopo aver saltato le batterie del mattino è stata eliminata in semifinale. L’azzurra, presente nella prima heat, ha chiuso solamente quinta in 23″25, lontana dal 22″90 della tedesca Gina Lückenkemper. Nelle altre due semifinali, grandi prove per la britannica Dina Asher-Smith e per la bulgara Ivet Lalova-Collio, entrambe capaci di chiudere in 22″57. Eliminate la svizzera Mujinga Kambundji e la slovena Maja Mihalinec, che avevano destato una buona impressione in batteria.

3.000 METRI SIEPI MASCHILI – Tripla qualificazione per gli azzurri dei 3.000 metri siepi. Nella prima batteria, dominata dal fuoriclasse francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad (8’31″32) davanti al polacco Krystian Zalewski (8’31″50), Abdoullah Bamoussa ha realizzato il proprio primato personale in 8’32″54, nonostante una caduta sull’ultima riviera, guadagnandosi uno dei cinque ripescaggi. Nella seconda, invece, Jamel Chatbi ha chiuso al secondo posto (8’33″25) alle spalle del turco di origine keniota Aras Kaya (8’33″11) ma davanti al campione in carica francese Yoann Kowal (8’33″51). Ultimo tempo di ripescaggio per Yuri Floriani, sesto sul traguardo (8’34″82).

800 METRI FEMMINILI – Passa il turno in grande stile l’italo-cubana Yusneysi Santiusti, che vince la quarta batteria in 2’04″53. Diverso il discorso per Irene Baldessari, ultima della prima heat (2’06″15) dominata dalla francese Rénelle Lamote, leader europea stagionale e miglior tempo di queste batterie (2’01″60). Da notare tre forfait importanti, delle polacche Angelika Cichocka e Sofia Ennaoui, e della francese Justine Fedronic. Presente, come atleta indipendente, anche la russa Yuliya Stepanova, che però si è fermata prima del rettilineo finale nella seconda batteria, vinta dalla svizzera Selina Büchel (2’04″50).

SALTO IN LUNGO FEMMINILE – La ventiseienne serba Ivana Španović ha dominato senza troppe difficoltà le qualificazioni, realizzando un balzo da 6.90 metri. Bene anche la tedesca Malaika Mihambo, seconda con 6.76 metri, e l’estone Ksenija Balta, terza con 6.64 metri, entrambe al primato stagionale. Brutte notizie per le britanniche, con Lorraine Ugen (6.33 m) che fallisce la qualificazione, mentre Shara Proctor non ha preso parte alla gara. Tre nulli ed eliminazione per la lettone Aiga Grabuste.

GETTO DEL PESO FEMMINILE – Doppia eliminazione per le azzurre del getto del peso: Chiara Rosa è la migliore con 16.26 metri, mentre Julaika Nicoletti si è fermata a 15.81 metri. Nessun problema per le grandi protagoniste della specialità, con la favorita tedesca Christina Schwanitz che ha fatto volare il peso a 19.02 metri. Bene anche la giovane turca Emel Dereli, classe 1996, seconda con 17.88 metri, mentre l’altra tedesca – di chiare origini italiane – Sara Gambetta ha chiuso con la terza miglior misura a 17.77 metri.

SALTO CON L’ASTA MASCHILE – Finale a sedici per questa disciplina, dove il francese Renaud Lavillenie si è qualificato con un solo salto a 5.60 metri. Tutti gli altri si sono qualificati con la misura di 5.50 metri ed addirittura di 5.35 metri, ma sono rimasti fuori i tedeschi Tobias Scherbarth (5.35 metri, ma con troppi errori) e Raphael Holzdeppe, che ha dichiarato forfait.

TIRO DEL GIAVELLOTTO MASCHILE – Fuori dalla finale i due azzurri del giavellotto: primo eliminato, Roberto Bertolini ha ottenuto una misura di 80.58 metri, a soli dodici centimetri dall’ultimo pass dello svedese Kim Amb (80.70 m); più distante Norbert Bonvecchio, ventiquattresimo con 75.75 metri. Il migliore è stato il finlandese Antti Ruuskanen (88.23 m), davanti ai cechi Jakub Vadlejch (85.06 m) e Vítězslav Veselý (84.82 m). Tra gli eliminati c’è anche gli altri due finlandesi Tero Pitkämäki ed Ari Mannio, così come i tedeschi Johannes Vetter e Lars Hamann.

DECATHLON – Siamo giunti a metà programma per la prova multipla maschile, con l’ucraino Oleksiy Kasyanov che guida la classifica con 4234 punti. Il campione uscente precede il serbo Mihail Dudaš (4199 punti) e lo spagnolo Jorge Ureña (4152 punti).

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giulio.chinappi@oasport.it

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