Atletica
Atletica, Europei 2016 – Tamberi per l’oro e altre 3 medaglie possibili: le ambizioni dell’Italia maschile per Amsterdam
A meno di una settimana dal via della rassegna continentale di Amsterdam, passiamo in rassegna le ambizioni degli uomini azzurri per l’importante evento olandese.
Trattati a parte Daniele Meucci, Ruggero Pertile e gli atleti della mezza maratona, è chiaro che la più grande speranza di titolo europeo porta il nome di Gianmarco Tamberi.
Il marchigiano, fresco di 2,36 agli Assoluti, sulla carta avrà come rivale principale nel salto in alto l’ucraino Bohdan Bondarenko, che sa farsi valere nei momenti importanti, centellinando le gare in vista degli eventi clou, data la sua sempre precaria condizione fisica.
Oltre a lui, la coppia inglese formata da Chris Baker e Robbie Grabarz appare l’unica in grado di sfidare il nostro finanziere a quote elevate, a meno che l’altro azzurro Marco Fassinotti si riprenda dall’infortunio e, in tal caso, avrebbe senza dubbio ambizioni da podio.
Una staffetta 4×100 con Filippo Tortu e uno tra Eseosa Desalu e Davide Manenti al meglio potrebbe entrare nelle prime 3 squadre, a patto di trovare il miglior assetto ed una grande armonia nei cambi; con questa eventualità il sogno è possibile.
A proposito di Desalu, il suo 20”31 nei 200 di Rieti lo pone nelle alte vette delle classifiche europee, tuttavia la scarsa esperienza internazionale e la prova su più turni suggeriscono una maggior prudenza, seppure una smentita renderebbe felici tutti. Tra il finanziere e Manenti abbiamo tuttavia una coppia in grado di ben figurare, così come Filippo Tortu sui 100 può ambire alla finale.
Ci si aspettano buoni piazzamenti, se non ottimi, da Marco Galvan e Marcell Jacobs; si possono considerare outsider per il podio, ma se le cose girassero per il verso, e per il vento nel secondo caso, giusto, nulla si può escludere per i due portacolori azzurri.
Altri atleti da tener d’occhio per un buon piazzamento sono Giordano Benedetti negli 800 e la coppia formata da Yuri Floriani e Jamel Chatbi nei 3000 siepi, così come Norbert Bonvecchio e Roberto Bertolini nel giavellotto e Josè Reynaldo Bencosme nei 400 hs hanno tutte le carte in regola per finire tra i primi 8 nelle loro gare.
In definitiva un totale di 3-4 medaglie ed una decina di piazzamenti in finale sarebbe un buon viatico per Rio e rappresenterebbe un bilancio più che soddisfacente.
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gianluca.pessoni@oasport.it