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Atletica, Europei allievi 2016: l’Italia chiude con altre quattro medaglie

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Ultima giornata di gare a Tbilisi, capitale della Georgia, dove si sono tenuti questa settimana i primi Campionati Europei allievi di atletica leggera.

Sesta medaglia azzurra nella competizione continentale giovanile. Andrea Dallavalle ha infatti conquistato l’argento nella gara del salto triplo, migliorando il proprio primato personale con un terzo tentativo da 15.74 metri. Il sedicenne piacentino è stato battuto solamente dalla grande promessa francese Martin Lamou, favorito della vigilia, che ha superato per la prima volta in carriera la soglia dei sedici metri (16.03 m) nonostante due metri di vento contrario. Medaglia di bronzo per il rumeno Razvan Cristian Grecu (15.62 m, primato personale), mentre l’altro azzurrino Simone Biasutti si è classificato undicesimo (14.08 m).

Il settimo podio lo ha invece firmato Carolina Visca, che con un tiro a 59.10 metri all’ultimo tentativo ha firmato la medaglia d’argento del giavellotto femminile. La giovanissima azzurrina, classe 2000, è stata battuta solamente dalla fenomenale norvegese Arianne Duarte Morais, che con 60.89 metri ha stabilito il record europeo della categoria allievi. Bronzo per la finlandese Elina Kinnunen (57.40, primato personale), con l’altra italiana Sara Zabarino che ha sua volta stabilito il personal best per chiudere in quinta posizione (56.58 m).

Un bronzo è stato il risultato della staffetta mista femminile: Camilla Maestrini, Zaynab Dosso, Valeria Simonelli e Letizia Tiso hanno chiuso in terza posizione con il tempo di 2’08″99, battute dalla Francia medagliata d’oro (2’08″48) e dalla Polonia (2’08″57). Nell’omologa prova maschile, invece, gli Azzurrini Lorenzo Paissan, Mario Marchei, Alessandro Sibilio ed Andrea Romani hanno conquistato la medaglia d’oro in 1’52″78, precedendo la Spagna (1’53″62) e la Polonia (1’53″80).

Non tradisce il fenomeno greco del salto con l’asta Emmanouíl Karális, che si aggiudica la medaglia d’oro saltando tutte le misure al primo tentativo fino ai 5.45 metri. Il sedicenne ellenico ha poi provato di battere il proprio primato personale, sbagliando tre volte a 5.56 metri. Argento al tedesco Bo Kanda Lita Bähre (5.30), bronzo al norvegese Sondre Guttormsen (5.05 metri, nuovo primato personale).

Trionfo belga nella gara dei 2.000 metri siepi, dove Tim van de Velde ha conquistato la medaglia d’oro in 5’53″77, precedendo sul traguardo l’austriaco Stefan Schmid (5’54″79) ed il connazionale Rémi Schnys (5’55″06), entrambi al nuovo primato personale. Non ha concluso la prova Luca Zanetti, mentre Pietro Arese si è classificato dodicesimo in 6’07″60.

Il tedesco Manuel Wagner ha vinto la medaglia d’oro del decathlon con 7.382 punti, battendo di poco il belga Jorg Vanlierde (7.311), con entrambi che hanno stabilito il miglior punteggio di carriera. Sul podio anche l’austriaco Leon Okafor (7.232), mentre per trovare l’azzurrino Luca Barbini dobbiamo scendere in diciassettesima posizione (5.465).

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Immagine: Fidal

giulio.chinappi@oasport.it

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