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Basket, Preolimpico Torino 2016, Belinelli: “Stiamo gestendo al meglio l’infortunio, già mi sento meglio”. Gentile: “La pressione non ci farà brutti scherzi”

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Questa mattina il CT Ettore Messina ha comunicato i 12 Azzurri che giocheranno, a partire da lunedì (e ci auguriamo tutti fino sabato 9…!) il Preolimpico di Torino, ultima occasione per l’Italbasket di staccare il pass a Cinque Cerchi. Al termine dell’allenamento pomeridiano, invece, Marco Belinelli, Alessandro Gentile e Peppe Poeta hanno incontrato i media. Ecco cos’hanno detto ai microfoni dei giornalisti presenti.

Marco Belinelli: “Oggi è stato il mio primo allenamento con la squadra dopo l’infortunio. La maschera non è certamente comoda, ma è l’unica soluzione. Con lo staff medico e tecnico stiamo gestendo al meglio l’infortunio e valutando di giorno in giorno le mie condizioni, ma già mi sento meglio. Le scelte del coach non si discutono, dispiace per chi è andato via oggi e nei giorni scorsi, ma purtroppo al Preolimpico si può giocare solo in dodici. Siamo carichi e cercheremo di far bene di fronte ai nostri tifosi. Croazia e Grecia hanno giocatori di grande talento ed esperienza, con un gioco fisico e organizzato che può dare fastidio; non bisogna però sottovalutare nessuno, a partire dalla Tunisia che affronteremo all’esordio. Sarà certamente un torneo difficile, non partiamo da favoriti ma daremo il massimo per fare bene. Giocare le Olimpiadi sarebbe un sogno, però per il momento siamo concentrati solo sul Preolimpico”.

Alessandro Gentile: “Dispiace per chi è rimasto fuori, ma sono le regole del gioco, al Preolimpico si può andare solo in dodici. Mancano tre giorni e dobbiamo finire al meglio la preparazione. Siamo un gruppo molto unito, anche fuori dal campo, ora è arrivato il momento di raccogliere i frutti e i risultati del lavoro fatto in questi anni. Siamo una squadra che cerca di far circolare il più possibile la palla durante la partita e di non fermare mai il pallone in attacco; in difesa dobbiamo cercare di essere aggressivi e di non concedere agli avversari punti facili in contropiede e il rimbalzo in attacco, aspetti su cui abbiamo sofferto nelle amichevoli e su cui stiamo lavorando. Al Preolimpico ci sarà un ambiente bellissimo e dobbiamo sfruttare in positivo il fatto di giocare in casa. Abbiamo giocatori esperti, che giocano ad alto livello anche in Eurolega: sono convinto che la pressione non ci farà brutti scherzi”.

Peppe Poeta: “Sappiamo che al Preolimpico sarà dura, anche perché c’è tanta pressione, ma in questo mese di lavoro abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare. La squadra si è impegnata tantissimo e ora è arrivato il momento più importante. Spero di dare al coach quello di cui ha bisogno, cercherò di dare ritmo, energia e pressione sulla palla. Vestire la maglia della Nazionale è sempre un onore, far parte dei dodici è un punto di partenza non di arrivo, perché ora iniziano le partite che contano. Dobbiamo sconfiggere la pressione, che potrebbe essere l’avversario più duro. Giocheremo contro squadre solide e con esperienza, pronte ad approfittare di un nostro eventuale calo, bisogna essere concentrati per 40 minuti. Croazia e Grecia hanno più esperienza rispetto alle altre formazioni, ma le partite secche sono un’incognita e non bisogna sottovalutare nessuno: sta a noi avere l’approccio giusto in tutte le partite”.

Fonte: Ufficio Stampa FIP

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giuseppe.urbano@oasport.it

Credit: Ciamillo/Archivio FIP

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