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Basket, Preolimpico Torino 2016: la disfatta di tutto il movimento. Una generazione incompiuta e un progetto totalmente fallito

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L’Italia del basket resta ancora una volta un’eterna incompiuta e la sconfitta di ieri sera con la Croazia è forse il momento più difficile da superare per tutto il movimento. Le Olimpiadi restano ancora una volta un tabù che l’Italia non riesce a sfatare da oltre dodici anni, perdendo l’ennesima occasione di una generazione che non ha mai vinto nulla.
Il Preolimpico di Torino doveva sancire la consacrazione di questa squadra, dopo un buon Europeo chiuso al quinto posto comunque tra mille rimpianti e rimorsi, ma si è ribaltato in una disfatta che ora apre solo processi e che incute timore sul futuro della nostra nazionale.

La scelta di affidare la panchina ad Ettore Messina sembrava quella più giusta e forse ancora lo è, ma restano tanti dubbi sulle convocazioni del tecnico siciliano e su una gestione dei falli errata. Tenere Gallinari in campo con tre e poi quattro falli è stato un rischio che non ha pagato e al quinto fallo di Danilo per l’Italia si è spenta la luce.
Una sola sconfitta in tutto il Preolimpico, ma arrivata proprio nel momento decisivo e non è certa una casualità, perchè quando conta l’italbasket non ha praticamente mai vinto. Ancora una volta è mancata la personalità, la capacità di saper gestire i possessi finali dove il pallone scotta e dove servono i cosiddetti attributi.

Una generazione fortissima e che sembrava essere destinata a grandi trionfi e che invece alla fine non ha conquistato nemmeno un podio europeo, fallendo anche tutte le occasioni mondiali ed olimpiche. Non è giusto scegliere un capo espiatorio, perchè ieri sera è stato il fallimento di un’intera squadra, di tutto lo staff e di tutta la federazione.

Ora pensare al futuro è quasi impossibile, ma bisogna considerare che il prossimo anno ci sarà ancora un Europeo da giocare e che vale la qualificazione ai Mondiali. Va fatta un’analisi veloce e precisa di un movimento italiano che a livello di club avrà una sola squadra in Eurolega, con le liti tra altri club e federazione che fanno solamente male alla nostra pallacanestro e non portano assolutamente ad una crescita.

Siamo arrivati all’anno zero del basket italiano. Bisogna ricostruire e ripartire da alcuni punti fermi e provare a rinascere dalle ceneri di un ko che sarà veramente difficile da superare.

 

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andrea.ziglio@oasport.it

Credit: Ciamillo/Archivio FIP

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