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Calcio, Europei 2016: Germania in semifinale. L’Italia si inchina ai rigori, sbaglia Darmian

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E’ la lotteria dei rigori a decidere chi deve proseguire Euro 2016 tra Italia e Germania. Partita bloccata, meglio i tedeschi, azzurri che devono per lo più ringraziare un’ingenuità di Boateng, poi si decide tutto in un attimo. E il finale, per la Nazionale, è amaro.

A inizio partita non è la stessa Italia con gli occhi della tigre che lunedì ha sorpreso la Spagna. La Germania ingabbia gli azzurri nel 3-4-2-1 denso di qualità e possesso palla e, se la difesa tutto sommato regge, il centrocampo riparte con fatica e non innesca a dovere Eder e Pellè. Comunque Buffon non corre alcun rischio anche perché Barzagli, Bonucchi e Chiellini giganteggiano contro il solo Mario Gomez mentre Parolo si presta con buoni risultati a un ruolo non suo, quello di mediano al posto dell’acciaccato De Rossi.

I tedeschi perdono Khedira per infortunio al 15′ ed entra la leggenda Schweinsteiger, più dinamismo perdendo però interdizione e qualità. Latitano le palle gol: al 27′ è proprio il centrocampista del Manchester United a colpire di testa e scavalcare Buffon, ma l’arbitro ferma il gioco per un netto fallo su De Sciglio. Poi Gomez gira alto al 41′ e Mueller, dopo una serie favorevole di rimpalli, conclude centralmente al 42′. E’ negli ultimi cinque minuti che si accende il primo tempo: al 43′, infatti, Bonucci innesca Giaccherini in quella che sembra la fotocopia del vantaggio contro il Belgio, l’incursore azzurro stoppa male e non trova nessuno con il cross basso, la sfera arriva dall’altra parte a Sturaro che di destro trova il piede di Boateng a evitare l’1-0 dell’Italia. Un brivido per parte e, se la Germania fa paura, l’Italia tiene bene il campo.

In avvio di ripresa i campioni del mondo alzano il forcing e al 54′ serve un miracoloso intervento di tacco sulla linea di porta di Florenzi a impedire a Mueller un gol à la Tardelli, cadendo di sinistro dopo la sponda di Gomez. Sul corner seguente Buffon trema ancora, ma il missile di Boateng è alto sopra la traversa. La Germania sembra comunque superiore e al 65′ passa con merito: Gomez lavora bene la palla sulla sinistra, innesca Hector con un ottimo taglio e Ozil, dopo una sfortunata deviazione di Bonucci, infila Buffon di sinistro. L’Italia vacilla: al 68′ lo stesso portiere della Juventus risponde a un colpo di tacco ravvicinato di Gomez negandogli il raddoppio spezza-gambe. 

Il primo lampo di risposta è targato Pellè: sinistro pregevole ma impreciso al 74′. C’è solo più un quarto d’ora per cambiare le sorti degli Europei e Conte tergiversa ancora con le sostituzioni. Per la Germania, intanto, dentro Draxler per Gomez. Al 77′ l’attesa svolta: ingenuo fallo di mano di Boateng in area di rigore e Bonucci trasforma con freddezza il rigore del pareggio. All’81’ rapido contropiede dell’Italia: il tiro di Pellè si spegne in corner ma gli azzurri sono totalmente rientrati in partita. Si va ai supplementari con Darmian a destra al posto di un esausto Florenzi e De Sciglio che all’88’ regala l’illusione della rete con un rasoterra di destro.

Squadre stanchissime e zero emozioni nei primi 15′, Draxler sfiora il 2-1 a inizio del secondo tempo supplementare, Insigne rileva Eder al 107′ e impegna Neuer al 113′. I calci di rigori sono la logica conseguenza di un match infinito, come del resto vuole la storia. E dagli undici metri la storia stessa non cambia/cambia per la prima volta. Sbagliano Zaza (entrato proprio al 120′) e Mueller, poi Ozil colpisce il palo ma Pellè tira malissimo e fuori. Bonucci si trova di nuovo di fronte a Neuer ma si fa ipnotizzare. Potrebbe chiudere tutto Schweinsteiger ma spedisce altissimo. Si va a oltranza senza più errori, quindi Darmian fallisce e Hector suggella: Germania avanti.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Twitter Uefa Euro 2016

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