Canoa
Canoa velocità, Olimpiadi Rio 2016: i favoriti gara per gara
I favoriti della canoa velocità che scenderanno in acqua da lunedì 15 a sabato 20 agosto. Germania e Ungheria sono le nazioni che come al solito si giocheranno il maggior numero di medaglie; attenzione anche al Brasile che può fare fare il pieno nella canadese.
UOMINI
C1 200 m
Il programma della canadese consente a Isaquias Queiroz dos Santos di poter competere in tutte e tre le gare. Il C1 200 metri è forse quella meno congeniale per il giovane talento brasiliano che tuttavia ha le carte in regola per salire sul podio. Gli avversari per l’atleta verdeoro, bronzo iridato nel 2015, sono il cinese Qiang Li e una folta pattuglia del Vecchio Continente in cui spiccano il russo Andrey Kraitor e il lituano Henrikas Zustautas.
C1 1000 m
Sebastian Brendel vuole bissare il titolo vinto a Londra 2012. Il tedesco ha già imposto la sua legge agli Europei di Mosca, battendo dopo una dura lotta il moldavo Serghei Tarnovschi e il ceco Martin Fuksa. Al terzetto europeo bisogna aggiungere l’atleta di casa Isaquias Queiroz dos Santos, a un passo dall’oro iridato due anni fa.
C2 1000 m
Il pubblico verdeoro è pronto a infiammarsi con i campioni del mondo in carica Isaquias Queiroz dos Santos ed Erlon De Souza Silva. I principali rivali sono i magiari viceiridati 2015 Róbert Mike-Henrik Vasbányai.
K1 200 m
Gara che come al solito si deciderà fotofinish. Agli ultimi Mondiali a imporsi fu il canadese Mark De Jonge che regolò il francese Maxime Beaumont e lo svedese Petter Menning. Oltre a questi bisogna menzionare il campione europeo in carica britannico Liam Heath che ha il compito di difendere il titolo vinto quattro anni fa dal connazionale Ed McKeever.
K2 200 m
I serbi Nebojsa Grujic-Marko Novakovic, gli ungheresi Bence Horváth-Máté Szomolányi, i tedeschi Tom Liebscher-Ronald Rauhe in lizza per una delle prove più incerte del programma olimpico.
K1 1000 m
Il portoghese Fernando Pimenta ha dominato la finale europea precedendo nettamente altri big come il danese Renè Holten Poulsen, l’ungherese Balint Kopász e il tedesco Max Hoff. A Mosca mancava tuttavia il ceco Josef Dostal, campione del mondo 2014 e dominate quest’anno in Coppa del mondo.
K2 1000 m
La Germania campione del mondo 2015, l’Australia, l’Ungheria, la Serbia e la Slovacchia. Queste dovrebbero essere le nazioni in lizza per il podio, tenendo a mente tuttavia alcuni cambi di formazione come quello accaduto tra gli australiani. In acqua ci saranno infatti non i viceiridati Ken Wallace e Lachlan Tame (schierati nel K4) ma Riley Fitzsimmons e Jordan Wood.
K4 1000 m
La gara regina che vedrà ai nastri di partenza anche l’Italia vede favorita la Slovacchia, d’oro sia ai Mondiali 2015 che agli Europei 2016 con i quattro moschettieri Denis Mysak, Juraj Tarr, Erik Vlcek e Tibor Linka. Nella partita anche Russia, Ungheria, Repubblica Ceca e Australia.
DONNE
K1 200 m
Chi fermerà la neozelandese Lisa Carrington? L’oceanica forte del titolo olimpico di Londra 2012 e dei quattro successi iridati nella specialità parte ovviamente con i favori del pronostico. Per le medaglie se la giocano la turca Lasma Liepa, neo campionessa d’Europa, la polacca Marta Walczykiewicz, la veterana ungherese Natasa Douchev-Janics la francese Sarah Guyot. Attenzione anche alla vecchia volpe (ora azera) Inna Osypenko-Radomska e a qualche altra atleta come la britannica Jessica Walker e la serba Nikolina Moldovan.
K1 500 m
Lisa Carrington è la favorita anche sui 500 metri insieme all’altro mostro sacro Danuta Kozak. Infinito il palmares della magiara che quattro anni fa a Londra conquistò il titolo sia nel K1 che nel K4 500 m. Fanno un pensierino al podio anche la tedesca Franziska Weber e l’azera Inna Osypenko-Radomska.
K2 500 m
La seconda chance di vincere l’oro per Danuta Kozák che in coppia con Gabriella Szabó è campionessa del mondo ed europea in carica. La Germania delle campionesse di Londra 2012 Tina Dietze-Franziska Weber, Polonia e Serbia le altre pretendenti per il podio.
K4 500 m
Con la probabile esclusione della Bielorussia carta bianca per l’Ungheria pronta a risalire sul trono a cinque cerchi. Per il podio se la giocano Polonia, Germania, Gran Bretagna e Serbia. Ricordiamo che in questa disciplina presente nel programma olimpico dal 1984 le nazioni capaci di imporsi, oltre Germania e Ungheria, sono state Romania e Germania Est.
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francesco.drago@oasport.it
Foto Pier Colombo