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Equitazione, Nations Cup: Germania nel dressage, Australia nel completo. Italia sul podio a Budapest
Continua il ricchissimo concorso equestre tedesco di Aachen (Aquisgrana). Nella Nations Cup di dressage i padroni di casa della Germania si sono confermati imbattibili: a titolo individuale, i binomi teutonici hanno infatti realizzato una tripletta, con Kristina Bröring-Sprehe prima su Desperados FRH (83.725%), Dorothee Schneider seconda su Showtime FRH (81.902%) ed Isabell Werth su Weihegold OLD (80.686%). Nella classifica a squadre, dunque, la Germania domina con 492.598 punti davanti agli Stati Uniti (437.139) ed alla Danimarca (430.418).
Giornata di assegnazione della Nations Cup anche per il concorso completo, dove la vittoria è andata all’Australia con 145.40 punti negativi, davanti ai 154.90 punti negativi della Germania ed ai 179.90 dell’Irlanda. Il tedesco Michael Jung ha vinto la gara individuale su Fischer Takinou (42.40 punti negativi), battendo per pochi decimi l’australiano Shane Rose su CP Qualified (42.80 pn) e la connazionale Ingrid Klimke su Horseware Hale Bob OLD (44.30 pn).
Nel salto ostacoli, il francese Roger-Yves Bost si è aggiudicato la gara con winning round, completando il percorso decisivo in 44″94 e naturalmente senza commettere errori in sella a Pegase du Murier. Secondo posto per l’amazzone statunitense Elizabeth Maddon su Breitling Ls (46″54), mentre a completare il podio è stato lo spagnolo Sergio Álvarez Moya su Arrayan (47″61).
Infine, per quanto riguarda il concorso di Aachen, la gara di attacchi è stata vinta dal fuoriclasse australiano Boyd Exell (111.87) davanti agli olandesi Koos De Ronde (114.15) ed Ijsbrand Chardon (116.15).
Facendo un passo indietro alla giornata di venerdì, sottolineiamo il secondo posto dell’Italia nella Nations Cup di salto ostacoli di Budapest, in Ungheria, prova valida per la seconda divisione europea: Luca Moneta (4/4) su Connery, Paolo Paini (0/0) su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio, Paolo Cannizzaro (4/0) su Cinnamon e Luca Marziani (0/0/4) su Tokyo du Soleil hanno ottenuto solo quattro penalità, chiudendo alle spalle del’Ungheria padrona di casa, che a parità di errori ha realizzato un migliore spareggio, ma davanti alla Danimarca, terza con dodici.
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giulio.chinappi@oasport.it