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Equitazione, Rio 2016: l’Italia di Stefano Brecciaroli mina vagante del concorso completo

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Inizialmente sembrava addirittura che l’Italia non potesse essere presente con la squadra di concorso completo ai Giochi Olimpici di Rio 2016: qualche mese dopo la fine delle qualificazioni, invece, gli azzurri si ritrovano con un quartetto completo in vista della rassegna a cinque cerchi, grazie ad una terza quota guadagnata grazie alla regola del “composite” team e ad una quarta che è arrivata in seguito alle rinunce di due binomi da parte di Svizzera e Bielorussia.

Stefano Brecciaroli, Luca Roman, Pietro Roman ed Arianna Schivo dovranno far fronte a squadre agguerritissime come la Germania campione del mondo in carica, che in Brasile andrà alla ricerca di un terzo titolo olimpico consecutivo, o ancora la Gran Bretagna, l’Australia e la Nuova Zelanda, per limitarci a citare le principali favorite. In tutto, saranno tredici le formazioni che prenderanno parte alla competizione, compresa la Russia che disporrà però di soli tre binomi.

In una prova lunga e difficile come quella del completo, è complicato capire fino a che punto potrà arrivare l’Italia: l’obiettivo, dopo l’assenza del team a Londra 2012, è quello di riconquistare un buon piazzamento che ricalchi il sesto posto di Pechino 2008. Fondamentale, per quest’obiettivo, sarà il ruolo di leader che ricoprirà Stefano Brecciaroli, alla sua quarta esperienza olimpica consecutiva, che avrà il compito di guidare i suoi giovani compagni di squadra. Dopo il diciannovesimo posto di Londra 2012, il cavaliere romano può anche puntare ad un buon risultato a livello individuale, prerogativa imprescindibile per issare la squadra nelle posizioni che contano. Brecciaroli, del resto, è apparso molto brillante nel periodo di qualificazione olimpica, e con i suoi risultati ha conquistato il primo posto del Gruppo B, destinato agli atleti dell’Europa Sud-Occidentale.

Il compito degli azzurri, però, è stato complicato dall’infortunio all’ultimo momento di Vittoria Panizzon, che, senza nulla togliere alla sostituta Arianna Schivo, avrebbe sicuramente potuto apportare un contributo di rilievo dopo l’ottima undicesima posizione di quattro anni fa, quando arrivò a soli sei decimi di punto da un’ingresso nella top ten.

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giulio.chinappi@oasport.it

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