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Artistica
Ginnastica, Campionati Assoluti – L’Italia piace e convince verso le Olimpiadi! Ferrari d’annata, Ferlito c’è, Rizzelli risponde, rimonta Meneghini
Questa Italia è piaciuta. I Campionati Assoluti, svoltisi nel pomeriggio a Torino, hanno fatto capire che la nostra Nazionale è sula strada giusta che porta alle Olimpiadi 2016.
Rio è dietro l’angolo e le nostre ragazze dovevano dare una risposta d’efficienza al PalaRuffini, facendo capire che il lavoro svolto nelle ultime settimane era corretto. I primi frutti si sono visti, tra prestazioni assolutamente interessanti, importanti evoluzioni tecniche sotto il profilo delle difficoltà, esecuzioni in via di rifinitura.
Certo, gli errori ci sono stati, com’era inevitabile considerando il carico di lavoro. Bisogna essere in forma tra un mese, c’è ancora margine per perfezionarsi e per affinare l’intesa di un gruppo che si è già formato, affiatato dopo un quadriennio spalla a spalla in cui si è cresciuti insieme. Lo dimostrano gli abbracci tra le ginnaste in un contesto in cui erano rivali tra loro (si lottava per un titolo nazionale, aspetto giustamente passato in secondo piano).
Ci gustiamo una Vanessa Ferrari d’annata, splendida come non mai, ritornata ai fasti d’oro. Trionfa meritatamente, domina la gara con una bomba alla trave (15.050) e soprattutto esibendosi al corpo libero sulle note delle arie di Puccini, il Nessun Dorma che la incoronò Reginetta del Mondo nel 2006. Oggi la bresciana si è ripresa lo scettro nazionale, ha dimostrato di essere tornata al top della forma dopo 8 mesi di terapia per guarire il suo tendine e soprattutto ha ruggito ancora una volta: alle Olimpiadi vuole una medaglia, è chiarissimo e non lo ha nascosto.
Carlotta Ferlito è stata bravissima sulle sua trave, non si è tirata indietro al corpo libero, ha inserito delle novità, con caparbietà non ha mollato alle parallele. Il doppio carpio in uscita dai 10cm è la riprova di una fiducia ritrovata prontamente dopo l’incidente di Jesolo, i suoi esercizi si dimostrano di grande qualità e fondamentali per la Nazionale.
Erika Fasana si rivede sulla trave e piace molto al corpo libero. Il problema al gomito è rientrato, la convocazione per le Olimpiadi è a portata di mano. La sua prova al quadrato, arrembante e in attacco, potrà farci sognare.
È quello che voleva Enrico Casella. Difficoltà importanti, D Score interessanti (6.2 di Martina Rizzelli alle parallele asimmetriche, 6.1 di Elisa Meneghini e 6.3 di Vanessa Ferrari alla trave, 6.2 per super Vany al corpo libero), esercizi di qualità e la voglia di attaccare. Si vuole provare a salire sul podio alle Olimpiadi? Questo era l’unico modo, staremo a vedere.
Martina Rizzelli ha convinto sia sugli staggi che al volteggio, doppio avvitamento ben eseguito anche da Vanessa Ferrari e che ha in tasca anche Erika Fasana (visto più volte), probabilmente lo avrà anche Carlotta Ferlito.
Elisa Meneghini è ancora caduta dal teso avvitato ma ritorniamo sul discorso iniziale: se si vuole puntare in alto bisogna rischiare il tutto per tutto. Solo così ci si poteva provare.
Ferrari, Ferlito, Meneghini. Lo stesso podio degli Assoluti 2012 alla vigilia delle Olimpiadi di Londra. Un quadriennio in cui forse poco è cambiato. Rizzelli ha dimostrato che ha due esercizi decisivi, Fasana è una top internazionale. Il campo sembra aver parlato ed aver espresso il verdetto finale. Lara Mori ha chiuso al quarto posto, pagando un errore agli staggi dopo una gara eccellente: costerà caro o avrà modo di recuperare?
(foto Giorgia Urbani)