Seguici su

Artistica

Ginnastica, Campionati Italiani Assoluti – Le pagelle delle azzurre: Ferrari Araba Fenice, Ferlito sprizza, Fasana e Rizzelli pungono. Italia verso le Olimpiadi

Pubblicato

il

Vanessa Ferrari Assoluti 2

 

VANESSA FERRARI: 10. Ieri c’è stato da commuoversi. È quella sensazione che provi quando sai di aver assistito a qualcosa che non ti aspettavi, che ti ha lasciato di stucco ma che per certi aspetti hai già visto. Per carità i livelli dell’apoteosi iridata restano irraggiungibili per ovvi motivi ma quel brividino di emozione, di ammirazione, di passione è passato sulla schiena di tutti gli appassionati.

Il corpo libero sulle arie di Puccini, quel Nessun Dorma entrato di diritto nella storia dell’artistica italiana, quell’urlo al quadrato di Aarhus, quell’abbraccio con Enrico Casella al termine. Non riproponeva quella base musicale da otto anni, l’iride se lo mise al collo un decennio fa (l’indimenticabile 2006, quello in cui l’Italia dello sport vinceva tutto, mentre ora si arena ovunque). Stesse scene, un decennio esatto dopo. Ritorno al Futuro…

Era solo un Campionato Assoluto, per carità. Ma l’iniezione di fiducia verso Rio è immensa. Un ruggito da vera Leonessa, una carezza da Farfalla, un colpo di mano da vera Campionessa quale è: due settimane fa, al suo rientro in gara dopo otto mesi di inattività per curare il tendine d’Achille, non era rimasta convinta della sua prova.

Smontare e rimontare un esercizio da zero è roba solo da numero 1. Non so se nel circuito qualcuna ne sarebbe stata in grado (forse solo il robot d’oltreoceano, più per tecnica che per cuore). In due ore di grande artistica si è vista una delle migliori Vanessa Ferrari degli ultimi anni.

6.2 di difficoltà al corpo libero (14.900 con sei decimi di bonus e con tre decimi di penalità), 6.3 di D Score alla trave (15.050 il punteggio finale), doppio avvitamento al volteggio (15.000), parallele da 14.000 e totale vertiginoso di 58.950 (senza bonus diventa 57.650, applausi!). Senza mezzi termini: un’atleta del genere va alle Olimpiadi per conquistare qualcosa di importante, non per fare la passeggiata di fine carriera. In faccia a chi non credeva a un suo perentorio rientro dopo gli ennesimi problemi fisici.

Rimanendo strettamente sui numeri: Campionessa d’Italia all-around per la settima volta in carriera (record assoluto nell’albo d’oro federale), ritorna sul Trono dopo 4 anni e pole position per il Brasile.

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER CARLOTTA FERLITO

 

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità