Artistica

Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Enrico Casella: “Italia, a Rio per attaccare! Il podio con la squadra, bisogna provarci. Vanessa Ferrari vuole la medaglia”

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Enrico Casella, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile, ha effettuato la propria analisi sui Campionati Assoluti svoltisi nel pomeriggio al PalaRuffini di Torino.

Complimenti per le sue ragazze in un clima addolcito dalla prestazione da pelle d’oca di Vanessa Ferrari. Il DT si è lasciato andare e, come aveva già dichiarato un anno e mezzo fa (nell’indifferenza e incredulità generale), ha ribadito che questa Nazionale vuole andare alle Olimpiadi per giocarsi qualcosa di importante. Qualcosa di importante che si chiama podio a squadre! Un’impresa titanica ma l’obiettivo è davvero quello di giocarsela fino in fondo, azzardare il tutto per tutto per provarci, rischiando tantissimo. Una scelta coraggiosa e da apprezzare. Le sue parole rilasciate in diretta streaming alla Federginnastica.

 

Le ragazze hanno risposto bene. Abbiamo introdotto delle difficoltà. Ci stiamo preparando ma non tutte stanno bene e dobbiamo dosarle in un percorso difficile.

Dopo 8 anni sono riuscito a convincere Vanessa a riportare in gara il Nessun Dorma con cui ha vinto il Mondiale ad Aarhus nel 2006. Pensava che quella musica le portava sfiga e da Pechino 2008, quando non era al meglio, non l’abbiamo più provato. Rivederla su questa musica mi ha portato la pelle d’oca.

Ha messo il flick flick raccolto avvitato in trave, cosa che non aveva mai fatto. Carlotta Ferlito ha messo il doppio teso in prima. Lo spirito è quello giusto, da parte di tutte le ragazze che hanno provato cose nuove. Erika Fasana l’ho risparmiata su due attrezzi dopo un infortunio piccolo di due settimane fa, l’abbiamo tenuta ferma al volteggio proprio per preservarla. Volevo rivederla in trave dopo tanto tempo ed è stata molto brava.

Qualcuno ha fatto qualche errore ma tutte hanno contribuito. È parso chiaro che la prestazione di Vanessa è stata sopra a quella delle altre. Sono contento: la nostra Campionessa c’è, ma non c’è solo lei. Il gruppo è piaciuto. Sono soddisfatto del lavoro svolto e ora dobbiamo arrivare in fondo alla presentazione nel miglior modo.

Andiamo a Rio e ci proviamo. Non ha senso fare una gara discreta. Attacchiamo e vediamo. Non dobbiamo tornare da Rio con del rammarico. Arrivare quinti o arrivare dodicesimi non cambia, arrivare terzo è diverso. Io penso che andiamo là e lottiamo: non lasceremo nulla di intentato. Non ha senso di andare là per partecipare. Voglio vedere ginnaste combattive che hanno voglia di podio. Cercheremo di regalare soddisfazioni a tutte”.

 

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