Artistica
Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Italia alla stretta finale: chi volerà a Rio? Tra certezze e dubbi, Assoluti decisivi
Ormai siamo alla stretta finale. Enrico Casella, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile, deve comunicare nei prossimi giorni quale sarà il quintetto che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi 2016.
Nove ragazze sono rimaste in corsa per vestire i body azzurri a Rio de Janeiro e i Campionati Assoluti, in programma al PalaRuffini di Torino il 9-10 luglio, rappresenteranno l’ultima occasione utile per vedere le ginnaste all’opera in gara. La kermesse tricolore metterà alla prova le atlete in un contesto altamente competitivo, il più importante all’interno dei nostri confini, quando mancheranno solo tre settimane alla partenza per il Brasile.
In sostanza il capoluogo piemontese dovrebbe tenere a battesimo la squadra che all’Olympic Arena sarà chiamata a ottenere i migliori risultati possibili. Nel weekend si dovrebbero delineare le gerarchie e la composizione della formazione, da puntellare poi nel collegiale che precederà lo scalo verso il Sudamerica. Quale sarà però il quintetto dell’Italia? Chi avrà l’occasione di volare a Rio?
La scelta è tra le seguenti ginnaste: Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Carlotta Ferlito, Enus Mariani, Elisa Meneghini, Lara Mori, Sofia Busato, Martina Rizzelli, Tea Ugrin.
La Nazionale ha più volte dimostrato di non poter fare a meno delle tre “F”. Gli ultimi Europei lo hanno manifestato in maniera chiara e tonda. Gli Assoluti serviranno proprio per capire ulteriormente lo stato di forma di Ferrari, Fasana e Ferlito.
Vanessa è rientrata in gara settimana scorsa e la tappa della World Challenge Cup l’ha comunque premiata, facendo presagire un buon recupero dai problemi fisici che l’avevano costretta a chiamarsi fuori negli ultimi mesi. Ha in tasca degli esercizi di pregevole fattura, vuole ancora piazzare una stoccata delle sue e da capitana andrà a caccia della terza Olimpiade della carriera. C’è ancora margine per recuperare e dovrebbe essere della partita.
Erika Fasana ha avuto il noto problema alle tibie, è rientrata lentamente durante la Serie A e ora dovrà dare una buona prova di efficienza. Sulla carta lei è fondamentale per il doppio avvitamento al volteggio e per il suo corpo libero (due finali iridate consecutive), oltre per l’esperienza maturata nel corso del quadriennio. A Londra 2012 era la più giovane dell’intera spedizione italiana e ora vorrebbe il bis.
Carlotta Ferlito aveva iniziato la stagione alla grande, poi la botta traumatica di Jesolo l’ha costretta a ripartire da zero. Tolta la Finale di Serie A, in cui non era al top, la siciliana avrà l’occasione della ribalta proprio in questi Assoluti. La curiosità su quello che saprà proporre è davvero tanta, la sua trave può puntare anche a una finale olimpica e ha la giusta maturità per dare grande sostanze alla squadra, come dimostrato ai Mondiali di Glasgow.
Sofia Busato è salita parecchio nelle gerarchie grazie alle sue potenzialità al volteggio che l’hanno portata fino al quarto posto agli Europei di Berna, risultato replicato settimana scorsa in Coppa del Mondo. Al primo anno da senior la comasca può prendere un biglietto per Rio, soprattutto se verrà fatta la scelta di puntare magari a una Finale di Specialità in più.
Martina Rizzelli ha dalla sua il doppio avvitamento al volteggio e uno dei migliori esercizi alle parallele, due punti di forza che sono molto importanti per la squadra azzurra.
La comasca era in campo agli Europei proprio come Elisa Meneghini ed Enus Mariani. La prima ha piazzato una trave sbalorditiva nella Finale ma si attende più continuità sui 10cm dopo tanto errori stagionali; la seconda ha dalla sua un ottimo esercizio sugli staggi. A Berna c’era anche Lara Mori che a Torino gareggerà su tutti gli attrezzi: la toscana è stata fondamentale ai Mondiali di Glasgow, è polivalente e può giocarsi le sue chance.
Tea Ugrin è la Campionessa d’Italia in carica, ha avuto dei problemi fisici nella prima parte di stagione ma ora è pronta per giocarsi tutto fino in fondo.