Artistica
Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Vanessa Ferrari: “A Rio per migliorare Londra. Con la squadra sogniamo! Il tendine e il Nessun Dorma…”
Oggi pomeriggio Vanessa Ferrari partirà verso Rio de Janeiro insieme alle compagne della Nazionale Italiana di ginnastica artistica dove settimana prossima inizieranno le Olimpiadi 2016. La Campionessa del Mondo 2006 ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Vediamo i passaggi salienti.
Ricordiamo che Vanessa sarà ai Giochi Olimpici per la terza volta in carriera e che è reduce dall’amaro quarto posto di Londra 2012 quando il bronzo al corpo libero le venne sfilato per la stupida regola dei parimeriti in favore di Aliya Mustafina.
“Il tendine d’Achille sinistro si fa sentire, ma lo tengo sotto controllo con mesoterapia e trattamenti. Dopo l’operazione al destro del 2009, questo mi fa dannare dal 2012. È bucato”.
“Voglio tornare [a casa] convinta di aver dato tutto. Se con la squadra entreremo tra le migliori otto, in finale, USA a parte, ce la giocheremo con tutte”.
Vanessa torna nuovamente sulla scelta della musica al corpo libero, con il ritorno del Nessun Dorma: “A fine giugno, in Coppa del Mondo, la musica del Cirque Du Soleil è piaciuta ma non ha reso come speravo. In tre giorni, spinta dal mio allenatore Enrico Casella, ho rimontato l’esercizio. L’ho proposto agli Assoluti di Torino e lì ho deciso di portarlo a Rio. Il brano fa venire i brividi come allora. Ma questa è la versione cantata da Daniela Dessì e Fabio Armiliato, proposta fino al 2008. La parte acrobatica del programma è più difficile”.
Un’altra novità sarà l’avvitamento alla trave, già visto agli Assoluti. “E se funzionerà…”.
La bresciana ha avuto modo di parlare anche di Nadia Comaneci che quarant’anni fa strabiliò il Mondo a Montreal 1976: “Ha fatto la storia, ma non l’ho mai vista. Vivo il presente, chi ricorda il mio oro mondiale?”.
Vanessa ha modo anche di svelare un piccolo retroscena sul ruolo di portabandiera, questa volta affidato a Federica Pellegrini che nel 2012 rifiutò il ruolo: “A Londra me lo proposero, ma avevo problemi di calendario. Se me lo avessero richiesto…”.
La Ferrari è la capitana della nostra Nazionale: “Sono la più grande, fuori dalla palestra non è facile legare. Ma con le tre ragazze di Como sto bene. In gara comunque ci si aiuta tutte. A Glasgow, per conquistare la qualificazione olimpica, abbiamo fatto gruppo al meglio”.
Sui giudici “sono gli stessi per tutti” e spera che non ricapiti la quarta piazza di quattro anni fa perché “posso fare meglio”.