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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Preview All-Around: Simone Biles imbattibile, Douglas difende il titolo, Mustafina per azzannare e…

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Ormai è tutto pronto a Rio de Janeiro dove dal 5 al 21 agosto si disputeranno le Olimpiadi 2016. La ginnastica artistica è pronta per fare il proprio debutto come sport di classe A, cioè come una delle tre discipline più importanti della rassegna a cinque cerchi insieme a nuoto e ad atletica leggera.

Le 98 ginnaste qualificate e iscritte sono pronte a darsi battaglia all’Olympic Arena a caccia delle ambite medaglie. Spettacolo garantito nell’evento più importante dell’intero quadriennio con tutte le stelle del circuito ai nastri di partenza.

Analizziamo nel dettaglio tutte le gare femminili: stelle, favorite per il successo e per il podio ma anche per la qualificazione alla finale, outsider, temi caldi. Concentriamoci con il concorso generale individuale. Nel corso della giornata vi proporremo un articolo per ogni evento.

 

Olimpiadi Rio 2016 – Concorso a squadre: USA dominatori, Russia e Cina inseguono, l’Italia per l’impresa

Olimpiadi Rio 2016 – Concorso individuale: Simone Biles per l’apoteosi, Douglas ritorna, Mustafina per la zampata

Olimpiadi Rio 2016 – Volteggio: Simone Biles batterà Paseka e Hong? Chusovitina col Produnova per la leggenda

Olimpiadi Rio 2016 – Parallele asimmetriche: le Campionesse del Mondo Spiri, Fan, Kocian sfidano Aliya Mustafina

Olimpiadi Rio 2016 – Trave: Biles favorita, poi la lotteria. Ponor e le sorprese, l’Italia spera con Ferlito

Olimpiadi Rio 2016 – Corpo libero: Simone Biles con l’oro al collo, Vanessa Ferrari vuole la riporta, Raisman il bis

 

Simone Biles è la superfavorita per la conquista della medaglia d’oro nel concorso generale individuale alle Olimpiadi 2016. La Campionessa del Mondo è salita sul gradino più alto del podio durante gli ultimi tre Mondiali (impresa mai riuscita nella storia della ginnastica artistica) e non vorrà certamente abbandonare il profumo del successo nell’appuntamento più importante del quadriennio.

La 19enne di Columbus è nettamente più forte di tutte le avversarie, ha nel taschino più di un punto di vantaggio su tutti le rivali e solo una serie di errori importanti potrebbe sovvertire un finale che sembra già scritto. Contro una dominatrice del genere c’è poco da fare: è eccezionale su tutti gli attrezzi, raggiunge picchi inimmaginabili al volteggio, è dotata di un’acrobatica vertiginosa al corpo libero, è estremamente precisa alla trave dove esegue funamboliche difficoltà senza sbilanciarsi, sa difendersi egregiamente alle parallele.

Tralasciando l’unica sconfitta nel giro completo, risalente all’American Cup del 2013 alla prima gara da senior, solo Larisa Iordache ha saputo avvicinarsi sensibilmente a Simone (ai Mondiali 2014 quando perse per mezzo punto). La rumena che però non sarà a Rio (la sua Nazionale ha mancato la qualificazione, l’unico pass a disposizione è andato a Catalina Ponor).

 

Se la Biles è prossima per portare gli USA sul tetto nella gara più amata e prestigiosa per la quarta volta consecutiva (a Londra 2012 si impose Gabby Douglas, a Pechino 2008 fu la volta di Nastia Liukin, ad Atene 2004 la striscia venne aperta da Carly Patterson) la lotta alle sue spalle è più accesa che mai. Precisiamo che al momento non si conoscono ancora i vari line-up (verranno ufficializzati solo poche ore prima del turno di qualificazione in programma domenica 7 agosto).

Quali saranno le altre due statunitensi che disputeranno l’all-around? A chi Martha Karolyi deciderà di affidare l’onore tra Aly Raisman, Lauren Hernandez e Gabby Douglas. È quasi scontato che la Campionessa Olimpica in carica nel concorso generale abbia la possibilità di difendere il titolo conquistato quattro anni fa: dopo 40 anni dai numeri di Nadia Comaneci, la ginnasta che ha trionfato nell’edizione precedente riesce a presentarsi nuovamente ai blocchi di partenza.

Lo Scoiattolo Volante non ha le carte in regola per il back-to-back ma può tranquillamente puntare a una medaglia d’argento se riuscirà a qualificarsi alla Finale. La brutale regola dei passaporti, infatti, prevede che solo due statunitensi possano accedere all’atto conclusivo: la Douglas riuscirà a battere Aly Raisman o Lauren Hernandez? Per quanto visto tra Campionati Nazionali e Trials la risposta sarebbe no.

L’esperienza della Fierce Five, nonché Campionessa Olimpica al corpo libero, o il talento immenso della giovane promessa (capace di chiudere a un solo punto da Simone nell’ultima gara disputata)? Considerati i valori in tavola sembra difficile che una ginnasta non americana possa impossessarsi di una medaglia che non sia quella di brutta.

La doppietta a stelle e strisce potrebbe ritornare dopo quella firmata da Liukin e Johnson nel 2008, anche se non sono da sottovalutare le altre ginnaste. L’eterna Zarina Aliya Mustafina disputerà l’all-around e avrà la possibilità di piazzare l’ennesima stoccata della sua gloriosa carriera? La Russia, oltre alla Campionessa del Mondo all-around nel 2010, può comunque contare sulle giovani Angelina Melnikova e Seda Tutkhalyan che potrebbero tingersi di gloria.

 

Attenzione alla cinese Shang Chunsong che, se avesse sistemato il volteggio, potrebbe fare festa puntando tutto su parallele e corpo libero. Giulia Steingruber, Campionessa d’Europa in carica, è la classica outsider di lusso: la svizzera non va sottovalutata e potrebbe piazzare il colpo che vale tutta una vita sfruttando corpo libero e volteggio. Non dovrebbe tornare sui quattro attrezzi la Reginetta Catalina Ponor, ma se dovesse riuscire a recuperare le parallele potrebbe assistere a un vero e proprio sorpresone. Flavia Saraiva potrebbe essere una grande outsider: la padrona di casa saprà inserirsi nelle posizioni che contano approfittando di trave e corpo libero?

È tra queste ragazze che si nascondono le medagliate nell’all-around dei Giochi Olimpici 2016. Difficile pensare a un’intrusione a quei livelli di Vanessa Ferrari (potrebbe eventualmente puntare a una bella top-eight ma le medaglie sembrano fuori portata per la Campionessa del Mondo 2006), ancora più indietro Asuka Teramoto e le britanniche (Ellie Downie e Claudia Fragapane sui quattro attrezzi?).

 

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