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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Tutte le stelle dei Giochi: la Reginetta Ponor, l’eterna Chusovitina, brilla Ferlito e… (quarta parte)

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CATALINA PONOR

Sarà la portabandiera della Romania, prima ginnasta a ricevere questo onore che non venne offerto nemmeno a Sua Maestà Nadia Comaneci dopo l’apoteosi di Montreal 1976. Per la prima volta dopo mezzo secolo, una delle grandi culle della ginnastica artistica non sarà presente alle Olimpiadi con l’intera squadra.

Una debacle maturata tra Mondiali (dove c’era Iordache ma non Ponor) e Test Event (Ponor presente, Iordache assente) a causa di una crisi cronica di una scuola che non c’è più. Catalina ha vinto lo spareggio con Larisa, vicecampionessa del Mondo all-around nel 2014 e bronzo iridato in carica.

Il Comitato Olimpico Nazionale, conferendole l’onere del portabandiera, ha scavalcato la decisione della Federginnastica su chi sarebbe volata a Rio. Per Catalina questa sarà la terza Olimpiade, a 29 anni e dopo due ritiri annunciati.

La Reginetta di Constanta ha sempre saputo tornare al top, riprendendosi tutto. Dai tre ori conquistati ad Atene 2004 (con la squadra, alla trave e al corpo libero) fino alle ultime medaglie agli Europei di Berna 2016 (bronzo al corpo libero e alla trave), passando per i due podi di Londra 2012 (bronzo con la squadra e argento al quadrato).

Farà scaldare i cuori con la sua femminilità e la sua eleganza, presentandosi come un’outsider di lusso per i podi nelle Finali di Specialità. Con lei in circolazione non si può mai stare tranquilli.

 

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