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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Tutto il regolamento e la formula: come ci si qualifica alle Finali e il format delle squadre. Attenzione ai parimeriti!

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Le Olimpiadi 2016 rappresentano l’appuntamento più importante dell’intero quadriennio, l’obiettivo di ogni sportivo. A Rio de Janeiro 98 ginnaste e 98 ginnasti si daranno battaglia per inseguire il loro sogno che porta verso le varie Finali e verso le medaglie in palio. Il programma prevede l’assegnazione di 14 titoli olimpici e di 42 medaglie complessive.

Conosciamo da vicino il regolamento dei Giochi Olimpici che differisce dalle altre competizioni di ginnastica artistica a cui assistiamo di solito. Cambia la regola sul parimerito (ne sa qualcosa la nostra Vanessa Ferrari che a Londra 2012 perse la medaglia di bronzo per questo motivo), il format della gara è diverso da quello dei Mondiali con cui ci si è qualificati a Rio.

 

TURNO DI QUALIFICAZIONE:

  • Le 12 squadre qualificate gareggiano seguendo il format 5-4-3. Le varie formazioni schierano 5 atlete ma solo 4 salgono su un determinato attrezzo. I migliori 3 punteggi vengono considerati ai fini della classifica generale. Le Nazionali hanno quindi la possibilità di scartare il loro risultato peggiore in ogni singola specialità: in qualifica un errore può quindi essere recuperato.
  • Le migliori 8 squadre si qualificano alla Finale.
  • Il turno di qualificazione è valido anche per la qualificazione alle Finali individuali: la Finale all-around e la Finale di Specialità. Partecipano al turno di qualificazione le ginnaste iscritte con la squadra e tutte le individualiste
  • Si qualificano alla Finale del Concorso Generale Individuale le 24 ginnaste che hanno ottenuto il punteggio più alto dopo essersi esibite su tutti gli attrezzi. Vige la regola dei passaporti: solo due atlete della stessa Nazione possono partecipare all’atto conclusivo.
  • Si qualificano alle Finali di Specialità le 8 ginnaste che hanno ottenuto il punteggio più alto su un determinato attrezzo. Vige la regola dei passaporti: solo due atlete della stessa Nazione possono partecipare all’atto conclusivo.

 

FINALE A SQUADRE:

  • Partecipano le 8 migliori squadre del turno di qualificazione
  • Si gareggia col format 5-3-3. Ogni squadra schiera 3 ginnaste su ogni singolo attrezzo e tutti i tre punteggi vengono considerati ai fini della classifica generale: ogni errore rischia di essere letale, non c’è possibilità di scarto.

 

FINALE ALL-AROUND:

  • Partecipano le 24 migliori ginnaste del turno di qualificazione
  • Tutte le ginnaste gareggiano sui 4 attrezzi. La somma dei vari punteggi stilerà la classifica finale.

 

FINALI DI SPECIALITÀ:

  • Partecipano le 8 migliori ginnaste su ogni attrezzo del turno di qualificazione
  • Si decide tutto su un singolo esercizio con il quale si stilerà la classifica finale.

 

IN CASO DI PARITÀ:

  • In caso di parità in una Finale di Specialità (non al volteggio). Prevale la ginnasta con l’E-Score più alto. In caso il punteggio di esecuzione sia il medesimo viene premiata la ginnasta con il D Score più elevato. Nel caso la parità permanga, le ginnaste con lo stesso punteggio vengono classificate a parimerito. Questo vale anche per le medaglie: possono essere assegnati anche due o più ori. Naturalmente se si assegnano due ori non viene conferita la medaglia d’argento, se vengono assegnati due medaglie d’argento non avremo il bronzo e via dicendo.
  • In caso di parità nella Finale di Specialità al volteggio. Prevale la ginnasta che ha ottenuto il punteggio più alto su uno dei due salti. In caso di ulteriore parità viene premiata la ginnasta con l’E Score più elevato. In caso di ulteriore parità prevale l’atleta con il D Score maggiore. Se persiste la parità le ginnaste vengono classificate a parimerito.
  • In caso di parità al termine della Finale a Squadre e della Finale All-Around. Si tolgono man mano i punteggi peggiori di una determinata squadra e/o di una determinata atleta (su un attrezzo) fino a spezzare l’equilibrio.
  • Per la qualificazione alle Finali di Specialità (non al volteggio) si guarda l’E-Score: chi lo ha più alto ha la preferenza. In caso le E siano uguali verranno considerate le note D e, se permarrà la parità, le atlete verranno classificate allo stesso posto. Dunque, in caso la parità riguardi l’ottavo posto, la finale verrà allargata. Solo per il volteggio: in caso di parità si guarda il punteggio del salto migliore, in caso sia identico si passa all’analisi delle E e successivamente delle D.
  • Per la qualificazione alla finale del concorso a squadre e a quello individuale si tolgono man mano i punteggi peggiori di una determinata squadra e/o di una determinata atleta (su un attrezzo) per spezzare l’equilibrio.
  • Ad esempio: ginnasta 1 e ginnasta 2 hanno totalizzato 50.000 punti con i seguenti score (12.500 12.000 12.000 13.500) e (13.000 12.000 12.000 13.000), dunque ginnasta 1 scarta 12.500 mentre ginnasta 2 scarta 13.000 e finirà alle spalle dell’avversaria perché avrà un punteggio peggiore considerando solo 3 attrezzi (poi se necessario si scenderà a 2 e a 1). Se dovesse permanere la parità si andrà poi a valutare la somma complessiva dell’E Score e, per ultimo, la somma delle quattro note di partenza.

 

 

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