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“Il pinguino che non voleva tuffarsi”: Tania Cagnotto diventa scrittrice per bambini

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E’ in edicola da oggi, edita da Mondadori, “Il pinguino che non voleva tuffarsi“, fiaba per bambini firmata da chi, invece, di tuffi se ne intende e pure molto bene. E’ ovviamente Tania Cagnotto, campionessa mondiale del metro, 29 medaglie europee di cui 20 d’oro e a un mese dalla sua quinta Olimpiade, con quel podio sempre più vicino che adesso non può proprio sfuggire.

Pino è un cucciolo di pinguino un po’ speciale: non gli piace fare il bagno e non ha nessuna intenzione di tuffarsi nel mare gelido come fanno tutti i suoi simili! – si legge nella quarta di copertina -. In fondo lui è un uccello, perciò si allena per imparare a volare. Ma quando arriva il giorno del Grande Tuffo, il suo volo si trasforma nel più straordinario dei tuffi!“. La storia, 32 pagine per bambini da 4 anni in su, è illustrata da Giovanni Manna e racconta dunque come affrontare e superare le paure.

La copertina

Quando mi hanno chiesto se potevano prendere ad esempio la mia storia per proporla ai bambini, ho accettato subito – ha spiegato Tania Cagnotto all’Alto Adige -. Diciamo che il pinguino Pino ripercorre un po’ la mia storia da quando ho iniziato a tuffarmi ripercorrendo alcuni momenti salienti della carriera. La storia è tenera e divertente, perfetta da insegnare ai bambini e spero che la lettura possa servire a far superare anche le più grandi paure e a trasformare le debolezze in punti di forza“.

Quello tra la fuoriclasse bolzanina e i bambini è da sempre un rapporto speciale. Genuina com’è, ci sa fare quando per esempio in piscina c’è il piccolo Luca, figlio dell’allenatore Oscar Bertone. Nella sua autobiografia (“Che tuffo, la vita!“, con Stefano Bizzotto, Limina 2012) è ricordato intensamente il piccolo Matteo Marchetti, giovane tuffatore azzurro scomparso a causa di un brutto male. E’ noto il suo desiderio, dopo le Olimpiadi, di poter diventare mamma e mettere su famiglia con il futuro marito Stefano, che sposerà a settembre all’Isola d’Elba. E sempre all’Alto Adige ha confermato: “Mi piacerebbe fare l’allenatrice. Con i bambini mi sono sempre trovata bene. Ai ragazzi dico che è importante leggere e non pensare solo a giocare col cellulare“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: sito ufficiale Kazan 2015

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