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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: Katie Ledecky, la “cannibale” delle acque ai Giochi

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Solo 13 giorni all’inizio dei XXXI Giochi Olimpici di Rio ed è ormai tutto pronto nell’Olympic Aquatics Stadium per ospitare la gare di nuoto programmate dal 6 al 13 agosto. Una settimana di grande intensità sarà quella che aspetta gli atleti in vasca per il livello di competizione e gli orari insoliti nei quali ci si cimenterà. L’Olimpiade è speciale anche per questo. In un contesto denso di tensione ed aspettative chi pare essere pronta a scrivere pagine importanti nella sua storia natatoria è Katie Ledecky, la “cannibale” delle acque.

La 19enne di Washington D.C. è nei fatti uno dei personaggi più importanti dell’appuntamento a Cinque Cerchi per quanto già fatto nelle precedenti competizioni (1 oro negli 800 stile libero a Londra all’età di 15 anni per fare un esempio) e le credenziali del 2016 con le quali si presenta ai nostri di partenza.

TEMPI DEL 2016

200 stile libero
1’54″43 secondo tempo nel ranking

400 stile libero
3’58″98 primo crono del ranking ed unica a scendere sotto il limite dei 4′

800 stile libero
8’06″68 miglior prestazione del ranking nonché record del mondo

Primatista mondiale anche nei 400 metri col tempo di 3’58″37 (siglato il 23 agosto del 2014) la Ledecky è reduce da un Mondiale di Kazan 2015 a dir poco trionfale con 5 medaglie d’oro e due record mondiali firmati negli 800 e 1500 sl. A Rio le sue intenzioni sono quelle di unificare le distanze che vanno dai 200 agli 800 metri con 3 ori, chiudendo il cerchio col successo nella 4×200 stelle e strisce, in compagnia delle sue compagne Allison Schmitt, Leah Smith e Missy Franklin.

I recenti Trials, tenutisi ad Omaha (Nebraska) circa un mese fa, hanno confermato il ruolo predominante di Katie nel mezzofondo e l’aver nuotato tempi di grandissimo livello rappresenta un dato di cui le avversarie dovranno tener conto per batterla, Federica Pellegrini in primis. Venendo alle gare brasiliane, se l’oro dei 400 ed 800 stile libero sembra essere già assegnato in favore del fenomeno statunitense, i 200 stile libero sono forse la specialità dove il raggiungimento dell’obiettivo massimo è incerto. Nelle quattro vasche, di fatto, vi è una sintesi di talento tale da rimanere senza fiato: la citata Pellegrini, Franklin, le cinesi e soprattutto Sarah Sjoestrom, autrice della miglior prestazione dell’anno in 1’54″34 di 9 centesimi inferiore al riscontro fatto segnare dall’asso americano. Si prospetta dunque un duello tra la svedese e la Ledecky pur se, in una distanza come questa, tutto può succedere anche per la valenza psicologica che essa ricopre. Sarà quindi in grado l’atleta scandinava di interrompere la sequenza vincente della statunitense? O magari le sorprese potrebbero arrivare dalla nostra Federica? La piscina dei Giochi presto ci fornirà tutte le risposte che cerchiamo.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto: Deepbluemedia

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