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Nuoto, Paltrinieri: “Spero che a Rio Sun Yang ci sia. Gara della vita, ma mente sgombra”

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Media day a Ostia, nell’altro grande centro federale d’Italia dopo quello di Verona che settimana scorsa ha accolto i giornalisti a casa Pellegrini. Dalla portabandiera che andrà a Rio “per combattere” al 22enne già campione del mondo dei 1500 stile libero che, invece, va in Brasile “per vincere“: Gregorio Paltrinieri. Ma l’emiliano vola basso: “Andrò come sempre per divertirmi, fare la mia gara, nuotare il più veloce possibile e arrivare davanti a tutti, senza pensare di essere il favorito – si legge su La Stampa –. Sento di avere il fiato sul collo, percepisco la pressione della gente. Ma non sono preoccupato né ho paura: voglio prenderla, se così si può dire, alla leggera. Il più delle volte, quando ho gareggiato senza troppe aspettative, è andata meglio del previsto. Alla fine è solo una gara, quella che mi è più congeniale“.

Sun Yang sì, Sun Yang no? Il cinese ci sarà ma la sua partecipazione nella gara più tosta del suo programma, proprio quella sulle 30 vasche, è ancora un mistero. Eppure Greg continua a invitarlo: “Sinceramente, spero ci sia. Una finale con lui renderebbe la competizione più bella. Adesso che è tornato e ha scontato la sua pena, anche se breve, lo ritengo pulito“. Dalle pagine de Il Corriere dello Sport, infine, un’ambizione secca: “Vincere i 1500? Servirebbe la gara della vita. E all’Olimpiade disputare la gara della vita viene più naturale che altrove“.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: DeepBlueMedia/comunicato stampa Len

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