Pallavolo
Olimpiadi Rio 2016, i qualificati dell’Italia: le schede degli azzurri. Volley maschile: Ivan Zaytsev
IVAN ZAYTSEV
Nome: Ivan
Cognome: Zaytsev
Luogo e data di nascita: Spoleto (Perugia), 2 ottobre 1988
Disciplina: Volley
Ruolo: Opposto / Schiacciatore
Club: Sir Perugia
Altezza: 202cm
Palmares (con la Nazionale): bronzo alle Olimpiadi 2012, argento alla Coppa del Mondo 2015, argento agli Europei 2011 e 2013, bronzo agli Europei 2015, bronzo alla World League 2013 e 2014
Precedenti alle Olimpiadi: Londra 2012 (medaglia di bronzo)
Ambizioni a Rio: l’Italia punta a una medaglia
Lo Zar è l’uomo immagine della nostra Nazionale di volley maschile. Il giocatore più estroso e probabilmente talentuoso tra i 12 azzurri che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016. Tra i migliori opposti al Mondo, il 27enne ha provato a sacrificarsi anche nel ruolo di schiacciatore per offrire una soluzione tattica in più alla squadra ma per il momento il Tridente Offensivo è stato bocciato anche se al Maracanazinho potrebbe essere riesumato in casi particolari.
Ivan Zaytsev è l’unico uomo, insieme a capitan Birarelli, che ha già partecipato ai Giochi Olimpici. A Londra 2012 fu tra i grandi protagonisti del team che conquistò la medaglia di bronzo sotto la guida di Mauro Berruto, uno dei suoi tanti podi con la maglia azzurra (tra cui due argenti agli Europei) ma manca ancora la medaglia d’oro: sarà la volta buona per sfatare il tabù?
Il fresco acquisto di Perugia ritornerà a Rio de Janeiro dopo la celeberrima cacciata della passata stagione quando venne pizzicato con tre compagni fuori dall’hotel in orario non consentito, venendo così rispedito a casa da Mauro Berruto al tramonto della sua era da CT. Si è poi subito ripreso il posto che gli spetta, ha brillato in Coppa del Mondo dove abbiamo strappato il pass per le Olimpiadi e ha giganteggiato contro la Russia agli Europei poi purtroppo conclusi solo con la medaglia di bronzo.
Dovrà mantenere grande continuità, non spegnersi nei momenti caldi, prendersi l’Italia sulle spalle e guidarla con i suoi proverbiali colpi potenti.
(foto FIVB)