Doping

Olimpiadi Rio 2016: il CIO salva la Russia, la parola alle federazioni internazionali

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La Russia è stata autorizzata a partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016: questa la decisione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che dunque ha preferito non escludere collettivamente gli sportivi russi in seguito ai tanti casi doping ed agli ultimi elementi apportati dal rapporto McLaren, recentemente pubblicato dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA).

La Commissione Esecutiva del CIO, composta da quindici membri e deputata alla decisione, ha specificato, come aveva già fatto in passato, che la decisione spetterà alle singole federazioni internazionali dei vari sport, come ha già fatto la IAAF nel caso dell’atletica leggera. Le varie federazioni potranno dunque scegliere di escludere gli atleti coinvolti in casi doping, permettendo la partecipazione unicamente degli sportivi giudicati puliti.

Da notare che il CIO ha anche respinto la richiesta di partecipazione da parte di Julija Stepanova, la specialista degli 800 metri che era stata ammessa dalla IAAF per aver collaborato nell’inchiesta che ha permesso di scoperchiare il vaso di Pandora del doping russo: la mezzofondista non ha infatti realizzato i tempi minimi richiesti per la partecipazione, ed inoltre è stata presa in considerazione la positività riscontrata prima del pentimento dell’atleta. Per partecipare, infatti, gli atleti russi devono avere una fedina sportiva pulita.

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giulio.chinappi@oasport.it

1 Commento

  1. Nany74

    24 Luglio 2016 at 16:54

    Come a dire: “Noi ce ne laviamo le mani, decidete voi”. Mah…..

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