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Pentathlon, Olimpiadi Rio 2016: le novità regolamentari rispetto a Londra 2012

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Le due gare (individuale maschile e femminile) di pentathlon moderno a Londra 2012 si svilupparono in due soli giorni – 11 agosto gli uomini, 12 agosto le donne – mentre a Rio de Janeiro le prove dei Cinque Sport verranno spalmate su tre giorni. E c’è un motivo regolamentare ben preciso.

In questi quattro anni, infatti, l’UIPM ha inserito un nuovo segmento di gara in mezzo alle tradizionali prove di scherma (girone all’italiana, tutti contro tutti), nuoto, equitazione, corsa e tiro a segno, le ultime due unite nel cosiddetto combined già a Londra.

L’attuale regolamento “senior” del pentathlon moderno prevede, nell’ordine:

1) SCHERMA I PARTE – specialità spada. La formula di gara della prima parte (il cosiddetto ranking round) si sviluppa in un “torneo all’italiana”, ossia ogni atleta deve affrontare tutti gli altri 35 partecipanti. L’assalto è a una sola stoccata e il tempo a disposizione per metterla a segno è di un minuto. Il punteggio finale è dato dalla percentuale degli assalti vinti.

2) NUOTO – specialità 200 metri stile libero, poiché stile più veloce degli altri tre canonici, i quali non sono vietati espressamente dal regolamento. Il punteggio finale è dato dal tempo realizzato in vasca.

3) SCHERMA II PARTE – specialità spada. La seconda parte della prova di scherma (il cosiddetto bonus round) vede il pentatleta classificatosi ultimo nel suddetto girone all’italiana sfidare il penultimo e, in caso di vittoria, proseguire fino alla sconfitta. E così via, per il penultimo, terzultimo, ecc. fino ad arrivare al secondo classificato; il tempo a disposizione per l’assalto è stavolta di soli 45 secondi. Ogni stoccata messa a segno equivale ad un punto in più in classifica, quindi, il bonus round di scherma può rivelarsi una ghiotta opportunità per risalire la classifica generale. E’ questa la novità regolamentare più importante introdotta in vista dei Giochi Olimpici brasiliani, per ciò che concerne il pentathlon moderno.

4) EQUITAZIONE – salto a ostacoli su un percorso di 12 ostacoli, per 15 salti, con una gabbia (due elementi) e una doppia gabbia (tre elementi). I cavalli vengono distribuiti tramite sorteggio integrale prima del Campo Prova, in cui ogni concorrente ha a disposizione 20 minuti di riscaldamento e 5 salti di prova, importantissimi anche per “familiarizzare” con il cavallo assegnatogli. L’ingresso dei binomi in campo gara avviene ogni tre minuti. Il punteggio finale è dato dalle sanzioni per ostacoli abbattuti, rifiuti, ecc. oltre che dal rispetto o meno del tempo limite.

5) COMBINED – tiro con pistola laser (o ad aria compressa) intervallato da serie di corsa campestre, il tutto da svolgersi senza soluzione di continuità. Le quattro serie di tiro, su un bersaglio posizionato a 10 metri, sono intervallate da 4 segmenti di corsa da 800 metri ciascuno, per un totale di 3,2 km (a Londra erano 3 km suddivisi in 3 frazioni da un chilometro cadauna)Tiro: 5 centri, con un numero illimitato di colpi, nel tempo massimo di 50” (quattro anni fa, 70”). L’atleta che riesce ad ottenere i 5 centri prima del tempo massimo può partire per la successiva frazione di corsa da 800 mt. Le partenze iniziali del combined sono “sfalsate” sulla base dei punti ottenuti nelle prove precedenti, in modo che il primo a tagliare il traguardo finale vince l’intera gara.

A Rio de Janeiro, i due ranking round di scherma (uomini e donne) si svolgeranno nel primo giorno di gare, mentre le restanti prove – nuoto, bonus round di scherma, equitazione, combined – verranno divise in due giorni consecutivi, in modo da non creare sovrapposizione fra i “tabelloni finali” dei due sessi. Infine, il numero dei partecipanti è rimasto invariato (36) rispetto a quattro anni fa, tanto per la gara maschile quanto per quella femminile.

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL PENTATHLON A RIO 2016

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

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