Scherma
Scherma, Olimpiadi Rio 2016: tutti i favoriti arma per arma
Dopo aver analizzato le gare di fioretto tocca a quelle della spada. Nell’individuale femminile l’Italia punta tutti i suoi riflettori su Rossella Fiamingo. La siciliana scenderà in pedana subito il primo giorno e avrà lei il compito di aprire al meglio la spedizione azzurra. Una stagione di Coppa del Mondo difficile, culminata con la delusione della mancata qualificazione della squadra, ma Rossella è donna da grandi appuntamenti e i due titoli mondiali consecutivi ne sono una prova. Le possibilità di salire sul podio olimpico sono tante.
Un parterre di avversarie comunque notevole per la nostra portacolori. La principale antagonista e forse anche favorita numero uno per l’oro è la cinese Anqi Xu. La spada, però, è imprevedibile ed è di solito l’arma da cui nascono le principali sorprese. Altre candidate ad una medaglia sono la tunisina Sarra Besbes (sarebbe un risultato storico), le russa Tatiana Logunova e Violetta Kolobova, le rumene Sara Gherman, Ana Maria Popescu, l’ungherese Emese Szasz.
Una gara a squadre che vede la Cina favorita per l’oro, seguita da Russia, Romania ed Ucraina con l’Estonia Campione D’Europa in carica pronta a stupire anche in Brasile.
Parla francese, invece, la spada maschile mondiale. Questa è senza dubbio l’arma sul quale i transalpini rivolgono le maggiori speranze sia a livello individuale che a squadre. Gauthier Grumier, Yannick Borel e Daniel Jerent sono gli assi che la Francia schiererà per conquistare l’oro olimpico e ai quali va aggiunto Jean-Michel Lucenay per un quartetto semplicemente stellare.
L’Italia può comunque recitare un ruolo da protagonista, soprattutto nella prova a squadre, ma anche a livello individuale Enrico Garozzo e Paolo Pizzo possono dire la loro. Soprattutto il primo, numero due del ranking, può davvero centrare in Brasile il risultato della definitiva consacrazione.
Dall’Europa arrivano anche gli altri rivali per francesi ed italiani: l’ucraino Bogdan Nikishin, lo svizzero Max Heinzer e l’ungherese Gabor Boczko, ma come già detto la spada è imprevedibile e può riservare grandi sorprese.
foto di Augusto Bizzi/Federscherma
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