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Scherma, Olimpiadi Rio 2016: tutti i favoriti arma per arma

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Uno degli sport che monopolizzerà l’attenzione nella prima settimana delle Olimpiadi di Rio 2016 è sicuramente la scherma. L’Italia punta tantissimo su questa disciplina, che come sempre risulterà un vero ago della bilancio per le speranze azzurre nel medagliere finali. La non presenza delle gara a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile certamente non aiuta la selezione del Bel Paese, ma sono comunque buone le possibilità per tornare dal Brasile con un bottino di almeno cinque medaglie. Bisogna comunque ricordare che, tranne nel fioretto femminile, c’è una concorrenza incredibile e un lotto di favoriti ampissimo.

Come detto il fioretto femminile sembra essere l’unica arma dove un verdetto sembra già essere scritto. Anche in queste Olimpiadi ci sarà il consueto duello Italia-Russia. Due nazioni che hanno monopolizzato e dominato la scena mondiale negli ultimi anni: Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Inna Deriglazova e Aida Shanaeva. Questo il poker di nome dal quale sicuramente uscirà quello della campionessa olimpica.

La favorita è Arianna Errigo, numero uno del mondo, oro europeo in carica e dominatrice della Coppa del Mondo, a cui manca proprio l’oro ai Giochi Olimpici per completare un palmares già straordinario. Una delle principali rivali la monzese se la trova proprio in casa ed è Elisa Di Francisca, che difende il titolo di quattro anni fa quando riuscì a sconfiggere proprio la connazionale in finale. Non essendo tra le prime quattro teste di serie la jesina rischia di avere un quarto di finale durissimo e se la fortuna non assiste la squadra azzurra anche contro la stessa Errigo.
La coppia russia, però, fa paura e lo ha dimostrato anche ai Mondiali dello scorso anno quando Deriglazova e Shanaeva salirono rispettivamente sul primo e secondo gradino del podio. Numero due e quattro del mondo e tra di loro c’è l’americana Lee Kiefer, possibile outsider che non va assolutamente sottovalutata, come anche la francese Ysaora Thibus, vincitrice in stagione di una prova di Coppa del Mondo.

Se l’Europa fa un po’ da padrona tra le donne, discorso diverso per gli uomini dove americani ed asiatici sono i grandi favoriti. Alexander Massialas, Gerek Meinhardt e Race Imboden sono il terzetto a stelle e strisce che fa ben sperare gli USA, ma dall’Asia arriva la pronta risposta del Campione del Mondo in carica, il giapponese Yuki Ota e del numero tre del ranking, il cinese Jianfei Ma.

Dal Vecchio Continente, però, non restano a guardare con Italia, Francia, Russia e Gran Bretagna pronte a schierare i loro assi. Da Andrea Cassarà a James Andrew Davis, da Richard Kruse a Timor Safin, da Jeremy Cadot a Artur Akhmatkhuzin. Tanti nomi ai quali vanno aggiunti quello di Peter Joppich e magari della sorpresa egiziana Alaaeldin Abouelkassem.

Grande incertezza anche nella gara a squadre dove l’Italia difende l’oro di quattro anni fa e resta tra le favorite, insieme a Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e Francia

Foto di Augusto Bizzi/Federscherma

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Dopo aver analizzato le gare di fioretto tocca a quelle della spada. Nell’individuale femminile l’Italia punta tutti i suoi riflettori su Rossella Fiamingo. La siciliana scenderà in pedana subito il primo giorno e avrà lei il compito di aprire al meglio la spedizione azzurra. Una stagione di Coppa del Mondo difficile, culminata con la delusione della mancata qualificazione della squadra, ma Rossella è donna da grandi appuntamenti e i due titoli mondiali consecutivi ne sono una prova. Le possibilità di salire sul podio olimpico sono tante.

Un parterre di avversarie comunque notevole per la nostra portacolori. La principale antagonista e forse anche favorita numero uno per l’oro è la cinese Anqi Xu. La spada, però, è imprevedibile ed è di solito l’arma da cui nascono le principali sorprese. Altre candidate ad una medaglia sono la tunisina Sarra Besbes (sarebbe un risultato storico), le russa Tatiana Logunova e Violetta Kolobova, le rumene Sara Gherman, Ana Maria Popescu, l’ungherese Emese Szasz.

Una gara a squadre che vede la Cina favorita per l’oro, seguita da Russia, Romania ed Ucraina con l’Estonia Campione D’Europa in carica pronta a stupire anche in Brasile.

Parla francese, invece, la spada maschile mondiale. Questa è senza dubbio l’arma sul quale i transalpini rivolgono le maggiori speranze sia a livello individuale che a squadre. Gauthier Grumier, Yannick Borel e Daniel Jerent sono gli assi che la Francia schiererà per conquistare l’oro olimpico e ai quali va aggiunto Jean-Michel Lucenay per un quartetto semplicemente stellare.

L’Italia può comunque recitare un ruolo da protagonista, soprattutto nella prova a squadre, ma anche a livello individuale Enrico Garozzo e Paolo Pizzo possono dire la loro. Soprattutto il primo, numero due del ranking, può davvero centrare in Brasile il risultato della definitiva consacrazione.

Dall’Europa arrivano anche gli altri rivali per francesi ed italiani: l’ucraino Bogdan Nikishin, lo svizzero Max Heinzer e l’ungherese Gabor Boczko, ma come già detto la spada è imprevedibile e può riservare grandi sorprese.

foto di Augusto Bizzi/Federscherma

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Forse paragonabile al fioretto femminile è la situazione della sciabola femminile, ma qui non c’è un duopolio di due nazioni, ma piuttosto un dominio di tre atlete sul resto del mondo: la russa Sofia Velikaya, l’ucraina Olga Kharlan e la statunitense Mariel Zagunis. Questi sono i tre nomi che dovrebbero monopolizzare il podio olimpico, scambiando magari l’ordine tra loro per l’assegnazione delle medaglie.

Un gradino sotto sembrano essere tutte le altre avversarie: l’ungherese Anna Marton, la francese Cecilia Berder, la cinese Chen Shen e la russa Yana Egorian. Possibili outsider, pronte a sfruttare un possibile buco nel tabellone e un passo falso delle favorite, le nostre Irene Vecchi e Rossella Gregorio.

Per quanto riguarda la prova a squadre Russia favorita e poi sfida per gli altri piazzamenti sul podio per Ucraina,Stati Uniti, Cina e Francia.

Anche la sciabola maschile può essere accomunata al fioretto femminile, ma non per la ristrettezza dei favoriti, ma perchè anche in questa arma mancherà la prova a squadre. C’è comunque un principale candidato alla medaglia d’oro ed è Alexey Yakimenko, campione del mondo in carica e numero uno del ranking, ma il russo deve vedersela da una concorrenza davvero agguerrita.

I coreani Kim e Gu insieme all’ungherse Szilagy guidano la truppa dei rivali, ma al loro fianco ci sono il rumeno Dolniceanu, il tedesco Hartung, il francese Anstett, il russo Kovalev e l’americano Homer.

Non ci si è dimenticati di Aldo Montano e Diego Occhiuzzi, entrambi con grandi velleità di salire sul podio olimpico. Il livornese è reduce dall’infortunio alla spalla, ma il recupero è proseguito in maniera perfetta e si presenterà a Rio tirato a lucido e con una voglia immensa di conquistare una medaglia che lo porterebbe nella leggenda dello sport italiano. Il campano ha vinto l’argento quattro anni fa ed è uomo da grandi appuntamenti e dunque ripetersi non è certamente un sogno impossibile

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

andrea.ziglio@oasport.it

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