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Tennis, Coppa Davis 2016: Italia-Argentina 1-2. Fognini-Lorenzi lottano come leoni ma cedono al quinto set

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Tanto rammarico lascia la sfida di doppio tra Italia ed Argentina per i colori azzurri, valevole per i quarti di finale di Coppa Davies 2016. La coppia costituita da Fabio Fognini e Paolo Lorenzi è stata infatti sconfitta al quinto set col punteggio di 6-1 7-6 3-6 3-6 6-4 dal Juan Martin Del Potro-Guido Pella in 3 ore e 52 minuti di gioco. Una maratona tennistica che, dunque, non ha premiato l’Italia, ora in svantaggio 2-1 nel computo generale della sfida. Domani, quindi, saranno necessarie due vittorie nei match di singolare se si vorrà conquistare la semifinale.

PRIMO SET – Un dominio assoluto quello degli argentini nella prima frazione. Si evince fin da subito, infatti, la scarsa intesa tra Fognini e Lorenzi, non così avvezzi a giocare insieme. L’inizio è da incubo col break in apertura sul servizio di Paolo e Pella/Del Potro avanti 3-1. Un gap che si fa sempre più importante nel quinto gioco, quando ai vantaggi dopo aver recuperato da 15-40, il duo italiano deve nuovamente cedere la battuta agli avversari. La pesantezza della risposta dell’ex numero 4 del mondo è il fattore discriminante di un parziale nel quale la coppia tricolore fatica ad entrare in partita. A suggello della superiorità albiceleste giunge anche il terzo break del set nel settimo game, stavolta sulla battuta del ligure, ponendo fine al “calvario” sullo score di 6-1

SECONDO SET – Il doppio italiano tenta di scuotersi imprimendo al servizio maggiore profondità e potenza, prendendo come obiettivo principale Pella, l’anello debole del duo argentino. Una tattica che ha successo, pur con difficoltà come i break point annullati del secondo e quarto gioco dimostrano. Tuttavia, l’efficacia della risposta continua ad essere un enigma indistricabile per Fabio e Paolo, in particolare quest’ultimo fatica a trovare il timing adeguato sui colpi di Del Potro. Zero palle break parlano chiaro. Le sorti del parziale si decidono dunque al tie-break nel corso del quale è ancora Lorenzi ad essere bersaglio degli attacchi albicelesti e protagonista in negativo. Sul punteggio di 7-4 l’Argentina bissa il successo del primo set.

TERZO SET – Con le spalle al muro, i nostri portacolori danno fondo a tutte le loro energie fisiche e nervose, buttando il cuore oltre l’ostacolo e riuscendo, dopo due ore di partita, a strappare il servizio agli argentini nel terzo gioco. Sembra che sia scattato qualcosa soprattutto nel senese, finalmente deciso e voglioso di aggredire lo scambio. Un parziale di 10 punti a 0 fa volare il duo tricolore 4-1 ed anche Fabio dà un saggio della sua classe con un cross di dritto stretto di grande qualità. Azzurri che non concedono più nulla e fanno loro la frazione 6-3.

QUARTO SET- Sull’inerzia del parziale precedente, la coppia italiana mantiene alto il livello di gioco mentre in quella albiceleste, soprattutto Pella, trapela un briciolo di stanchezza. Break che dunque giunge nel primo gioco e viene gestito ottimamente dal nostro doppio sempre più in fiducia. I 7 errori non forzati degli azzurri contro i 15 degli avversari sono il dato che fa la differenza e vale un ulteriore strappo nel settimo gioco sullo score di 5-2. L’Argentina accorcia le distanze nel game successivo, sfruttando un momentaneo passaggio a vuoto di Paolo e Fabio, ma nel nono è un grande Fognini a mettere la parola fine, sul 6-3, con una volé al bacio.

QUINTO SET – Match che procede punto a punto con un Lorenzi in grande evidenza e sul 3-2 le opportunità “break” portano la sua firma grazie ad un dritto lungo linea ed una volé di pregevolissima fattura. Sfortunatamente le occasioni non vengono concretizzate e, tenendo fede ad una vecchia legge non scritta dello sport, sono gli argentini a breakare nel game successivo andando avanti 4-3, strappando a zero la battuta agli azzurri. La situazione, nel giro di pochi minuti, si ribalta con Del Potro/Pella ridestatesi dal proprio torpore, avanti 5-3 e match point sul servizio di Fognini. Ci pensa però sempre il senese con due colpi, uno più bello dell’altro, a tenere a galla la barca italiana, conquistando il 4-5. Tuttavia, l’appuntamento con la vittoria è solo rimandato per la selezione albiceleste che chiudono l’incontro 6-4 sulla propria battuta.

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