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Tennis, Coppa Davis 2016: l’Argentina ai raggi X. Non c’è solo Juan Martin Del Potro

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Dopo aver analizzato il quartetto azzurro oggi è il giorno di quello argentino, che scenderà in campo da venerdì nella sfida valevole per i quarti di finale di Coppa Davis a Pesaro tra Italia ed Argentina.

Qui di seguito l’analisi dei quattro convocati da parte del capitano Daniel Orsanic:

FEDERICO DELBONIS: numero 40 del mondo e con un record in Coppa Davis di 2-3 (2-2 in singolare e 0-1 in doppio). La classifica Atp lo pone come il numero uno degli argentini, anche se in realtà in squadra è un altro. Salvo eventuali sorprese dovrebbe essere lui uno dei due singolaristi titolari nella prima giornata, anche se resta in ballottaggio con Pella e Monaco (Del Potro sicuro). Sono elevate di vederle in campo anche sabato nel doppio, anche se non c’è una coppia titolare tra gli argentini. Buon giocatore sul rosso, ha ottenuto comunque i suoi migliori risultati stagionali sul cemento (terzo turno agli Australian Open e ottavi di finale agli Indian Wells). Con Fognini si è appena scontrato nel primo turno di Wimbledon, perdendo in rimonta al quinto set. Con la Davis non ha un ricordo felice, perchè perse entrambi i singolari (clamoroso quello con Darcis nel quinto e decisivo match) nella sfida di semifinale dello scorso anno con il Belgio.

GUIDO PELLA: numero 51 del mondo e con un record in Coppa Davis di 1-0 in singolare. Giocatore in buona ascesa e che si adatta bene al cemento, ma che ama soprattutto la terra rossa. Non sarebbe sorprendente vederlo in campo già da venerdì, ma quasi certamente, anche in base al risultato e all’andamento dei primi singolari, scenderà in campo in questa tre giorni. Sul rosso ha ottenuto il miglior risultato stagionale, la finale del torneo di Rio de Janeiro persa poi con l’uruguaiano Pablo Cuevas. Una possibile mina vagante ed un jolly a sorpresa che Daniel Orsanic vorrà giocarsi bene

JUAN MONACO: numero 94 del mondo e con un record in Coppa Davis di 11-12 (11-11 in singolare e 0-1 in doppio). Il più esperto ed il senatore del quartetto sudamericano. In una sfida del genere serve anche un qualcosa in più, come il coraggio e la voglia di combattere e certamente al 32enne di Tandil di certo non mancano. La terra rossa è casa ed è la superficie dove ha raccolto i migliori risultati in carriera (otto titoli sul rosso sui nove conquistati, l’ultimo quest’anno a Houston). Difficile vederlo in campo venerdì, restano i dubbi sul sabato, mentre domenica potrebbe anche essere chiamato a scendere in campo, ma dipenderà molto dal punteggio.

JUAN MARTIN DEL POTRO: numero 139 del mondo e con un record in Coppa Davis di 12-4 in singolare. La stella, il leader di questa Argentina e il pericolo numero uno per gli azzurri. Tornato stabilmente in circuito dopo l’infortunio al polso ha deciso di essere presente a Pesaro per provare a trascinare la sua nazionale nuovamente in semifinale. Sicuro sarà titolare già dalla prima giornata e non stupirebbe vederlo anche in doppio, anche se potrebbe essere risparmiato per farlo riposare nell’eventualità di un nuovo match la domenica. Non ha ancora una condizione perfetta e forse gli manca un po’ il ritmo delle partite giocate, ma a Wimbledon è stato capace di eliminare Stan Wawrinka. La sfida con Fognini nella prima giornata promette spettacolo e potrebbe essere decisiva per le sorti dell’intera contesa

 

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