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Precisione
Tiro a volo, Olimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia
Nove atleti e nove possibilità di andare sul podio. Tre discipline diverse ma un comune obiettivo per i tiratori azzurri, tra i primi ad arrivare a Rio per prendere il più possibile confidenza con i piattelli brasiliani.
TRAP Un oro, tre argenti e un bronzo il bottino olimpico di Jessica Rossi, Massimo Fabbrizi e Giovanni Pellielo. La più antica delle tre specialità difficilmente ha lasciato a mani vuote la compagine tricolore. Considerando soltanto gli ultimi 24 anni, l’Italia ha mancato il podio soltanto ad Atlanta 1996. Se l’appuntamento con il podio è consuetudinario, cominciano invece a diventare parecchi gli anni senza sentire l’Inno di Mameli nella gara maschile. L’ultimo a riuscirci fu infatti Luciano Giovannetti, d’oro sia a Mosca 1980 che a Los Angeles 1984. Oltre al tiratore pistoiese riuscirono nell’impresa Angelo Scalzone a Monaco 1972, Ennio Mattarelli a Tokyo 1964 e Galliano Rossini a Melbourne 1956.
DOUBLE TRAP Nel programma a cinque cerchi da 20 anni, l’Italia non ha mai vinto l’oro. Il bel paese vanta infatti tre argenti con Albano Pera (1996), Deborah Gelisio (Sydney 2000) e Francesco D’Aniello (2008). Antonino Barillà e Marco Innocenti hanno le carte in regola per spezzare il tabù in una specialità dove in appena cinque edizioni sono saliti sul podio atleti provenienti da ben quattro continenti (l’Africa unica esclusa).
SKEET Quattro assi per riscattare lo zero di Londra 2012. Nella gara femminile Chiara Cainero ha mostrato col titolo europeo vinto a Lonato di poter bissare il trionfo di Pechino 2008. Prima assoluta invece per Diana Bacosi, anche lei in grande condizione con l’argento di World Cup vinto a San Marino. Vengono da Ponte Puggianese e Ozieri invece i due alfieri scelti dal direttore tecnico Andrea Benelli per ripetere il trionfo di Atene 2004. Alla prima esperienza a cinque cerchi Gabriele Rossetti vuole emulare suo padre Bruno, medaglia di bronzo a Barcellona 1992. Seconda partecipazione invece per Luigi Lodde, cresciuto in maniera esponenziale in questo quadriennio e forte di due titoli europei in bacheca. Oltre all’oro di Benelli, lo skeet tricolore è salito sul gradino più alto del podio anche 20 anni fa ad Atlanta con Ennio Falco.
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francesco.drago@oasport.it
Gabriele Dente
1 Agosto 2016 at 00:41
Non dimentichiamo la vittoria di Jessica Rossi a Londra 😉