Ciclismo
Tour de France 2016: le Alpi attendono i coraggiosi per attaccare Froome
Dopo il giorno di riposo di domani il Tour de France arriverà finalmente all’ultima settimana. Quattro tappe, tre in linea e una a cronometro, che non lasceranno possibilità d’appello in vista dell’arrivo di Parigi.
Se fino ad ora le prime 16 tappe hanno regalato tanta attesa, se qualcuno vuole anche solo provare a spodestare Chris Froome dal trono color giallo che si è costruito in salita e a cronometro dovrà provare a scardinare l’armata del Team Sky, fino ad ora parsa inattaccabile. Muoversi sull’ultima salita di giornata potrebbe non essere sufficiente per recuperare il ritardo accumulato dagli inseguitori.
Bauke Mollema è secondo ma sembra volersi accontentare del podio, stesso discorso per Adama Yates, ora terzo. Nairo Quintana, che paga 3′ da Froome, sembra l’unico con la classe e il carisma per poter competere e la corsa lo chiama ormai dalla debacle del Ventoux. Queste tappe dovrebbero essere le più adatte alle sue caratteristiche e in carriera ha sempre dimostrato di crescere sulle tre settimane. Lo scatto che serve, più che in bici, sembra mentale: fino ad ora Quintana sembra aver pagato la presenza di Froome, sempre attento e in gestione della corsa con una sicurezza forse mai vista.
Mercoledì, però, inizia un nuovo Tour de France: drammatico e senza più possibilità di risposta.
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gianluca.santo@oasport.it