Ciclismo
Tour de France 2016, nona tappa: Vielha Val d’Aran – Andorre Arcalis, primo arrivo in salita
Terzo e ultimo appuntamento del Tour de France 2016 con i Pirenei, il primo vero arrivo in salita: di motivi per aspettare e vivere la nona tappa della Grande Boucle, date queste premesse, ce ne sono tantissimi.
Partenza da Vielha Val d’Aran subito in salita con il Port de la Bonaigua, oltre 13 chilometri al 6% che dovrebbero promuovere una fuga di scalatori in una frazione che potrebbe decidersi proprio con un’azione da lontano. Una volta in cima discesa e un lungo falsopiano fino al chilometro 67, dove inizierà la seconda salita di giornata: il Port del Cantò.
Dopo la discesa inizierà un lungo falsopiano ascendente che porterà al trittico di salite finali. La Côte de la Comella e il Col de Beixalis, rispettivamente di 4 e 6 chilometri, presentano pendenze importanti e superiori anche al 10%, pur senza particolare costanza.
Il finale di gara sfocerà nell’ascesa finale verso Andorra Arcalis, Hors Categorie. 10 chilometri e pendenza costante sul 7%, considerando anche tutte le salite dei chilometri precedenti (la tappa ne misura 184) può fare la differenza e rivelare le carte in mano i protagonisti più attesi.
La sfida più attesa, senza ombra di dubbio, è quella tra Chris Froome e Nairo Quintana, sempre con un occhio di riguardo a Contador, attardato rispetto ai diretti avversari. La sensazione, a poche ore dalla gara, è che questa sera avremo le idee più chiare sulle forze in campo aspettando il Mont Ventoux e le Alpi.
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gianluca.santo@oasport.it