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Ciclismo

Tour de France 2016: quale convivenza tra Nibali e Aru?

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Fabio Aru e Vincenzo Nibali. Due leader veri per l’Astana (e per l’Italia) al Tour de France 2016. Due atleti di generazioni diverse che in futuro potrebbero passarsi il testimone e che nel prossimo mese dovranno trovare il modo, prima in Francia e poi verosimilmente alle Olimpiadi di Rio, di spartirsi i gradi di capitano senza risultare dannosi l’uno per l’altro. 

Nel 2016, complici gli obiettivi diversi, i due azzurri non hanno mai corso assieme. Lo Squalo dello Stretto ha focalizzato la sua preparazione per il Giro d’Italia, puntando poi sul Tour de France come percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici. Aru, invece, si è preparato nei minimi dettagli per la Grande Boucle, dove sarà all’esordio.

Date queste premesse, il capitano non può che essere Aru. La sua condizione atletica dovrebbe essere migliore rispetto a quella del compagno di squadra: al Giro del Delfinato, nonostante qualche difficoltà di troppo in salita, ha vinto una tappa dimostrando che la strada intrapresa è quella buona. La prima settimana di Tour non sarà molto impegnativa e sarà utile ancora per rodare le gambe e trovare il colpo di pedale giusto per i Pirenei (dall’ottava tappa), il Mont Ventoux e le Alpi, con un finale durissimo.

Nibali dopo aver vinto il Giro d’Italia con l’impresa che tutti ricordiamo negli ultimi due giorni di corsa non ha più gareggiato e si è concentrato sull’allenamento. Facile pensare che avrà bisogno di tempo prima di trovare la condizione ideale e anche la tenuta alla lunga distanza potrebbe essere un’incognita date le fatiche della Corsa Rosa che potrebbero farsi sentire sulle tre settimane così come una preparazione non specifica per l’evento. Starà a lui capire se e quanto la condizione potrebbe supportarlo in uno scontro diretto con gli altri pretendenti alla vittoria e decidere se giocarsi le proprie carte al fianco di Aru, dando ad entrambi la possibilità di sfruttare sviluppi tattici favorevoli, oppure mettere se stesso e la propria esperienza al Tour a completa disposizione del compagno esordiente. 

Nonostante la forza d’urto del Team Sky, la presenza di Valverde nella Movistar e di Majka alla Tinkoff, la coppia Nibali-Aru è sulla carta superiore a tutte le altre e in salita potrebbe regalare spettacolo e vittorie, con la prontezza da parte di entrambi di capire chi ha le migliori possibilità di lottare per la maglia gialla fino a Parigi.

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Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Valerio Origo

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