Ciclismo

Tour de France 2016, quarta tappa: Saumur – Limoges, Cavendish per il tris?

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237,5 chilometri per la lunghissima quarta tappa del Tour de France 2016, l’ultima prima che le salite, da domani, inizieranno a caratterizzare il percorso salite più impegnative. Volata di fatto scritta con un percorso facile: attenzione, però, al finale

Partenza da Saumur e pianura quasi sconfinata prima del traguardo di Limoges. Le prime difficoltà altimetriche al chilometro 182 con la Côte de la Maison Neuve, unico Gpm di giornata. Poco più di un chilometro e pendenze del 5,6% che non dovrebbero creare difficoltà ai corridori. A seguire, però, la strada cambierà, diventando mossa sia dal punto di vista altimetrico che planimetrico, tanto da arrivare a quasi 500 metri sul livello del mare dopo un tratto di sali-scendi positivo che si concluderà a 27 chilometri dal traguardo.

Da qui la strada continuerà a scendere dolcemente, pur con un paio di salitelle che potrebbero rompere il ritmo o favorire eventuali azioni di rimessa considerando anche la lunghezza della frazione. Così si arriverà all’arrivo di Limoges. Stuzzicanti agli ultimi 500 metri, che tirano verso l’alto con una pendenza del 5%. Fondamentale trovare il momento giusto per lanciare la volata senza piantarsi.

Favoriti d’obbligo i velocisti, con Peter Sagan (Tinkoff) e Mark Cavendish (Dimension Data) che hanno dimostrato una condizione migliore rispetto ai diretti concorrenti. In teoria l’arrivo potrebbe non agevolare Marcel Kittel (Etixx-QuickStep) mentre André Greipel (Lotto-Soudal) ha confermato al Giro d’Italia di trovarsi a suo agio anche su questo genere di arrivi. Tra gli altri nomi, interessante quello di Bryan Coquard (Direct Energie) e l’azzurro Davide Cimolai (Lampre-Merida), fino ad ora abbastanza invisibile anche nei finali di gara.

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